Coliche del neonato: cause, rimedi e quando passano

In giro a pancia sotto. No a luci eccessive e rumori forti. Una tisana a base di camomilla o finocchio

coliche del neonato

COLICHE DEL NEONATO

Durante i primi mesi di vita i bambini si sa, piangono spesso. Lo fanno essenzialmente per comunicarci le loro necessità, dalla fame alla stanchezza al freddo fino ai piccoli malesseri, o semplicemente perché hanno voglia di essere coccolati. Un pianto normale che segna il normale sviluppo del bambino e che non deve insospettire almeno fino a quando le crisi non iniziano a protrarsi per più di tre ore al giorno, per più di tre volte alla settimana e per tre settimane consecutive. La “regola del tre” è l’espressione coniata nel 1954 dal dottor Wessel, pediatra, per definire le coliche del neonato, contrazioni dolorose della muscolatura involontaria dell’intestino.

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CAUSE

Diverse le cause che determinano le coliche infantili, a partire, appunto, dalla presenza di aria nell’intestino del piccolo dovuta ad una eccessiva ingestione di aria durante i pasti o ad una non perfetta coordinazione della suzione. Un’altra causa potrebbe essere una leggera intolleranza al latte con un conseguente squilibrio a livello di flora intestinale. O anche un eccesso di gas prodotto dai batteri intestinali. Ci sono anche delle ipotesi che fanno riferimento a possibili allergie al latte, ma al momento questa ipotetica causa non ha alcun riscontro scientifico. Ed anzi molti studi dimostrano che passando a un’alimentazione priva di latte il bambino non migliora in alcun modo le coliche. E in compenso peggiora, e non di poco, l’equilibrio della sua alimentazione, specie se si tratta di latte materno.

COSA FA VENIRE LE COLICHE AL BAMBINO?

Le ricerche più recenti sulle cause delle coliche dei neonati hanno spostato il centro delle indagini sui rapporti familiari. In particolare si è dimostrato (per esempio in uno studio pubblicato nel 2021 dal Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bari) che influiscono sull’insorgenza delle coliche alcuni elementi come l’attitudine materna, la buona (o cattiva) relazione tra i genitori, l’equilibrio e il calore familiare. E anche fattori socio-economici che, in caso di  scarsi mezzi,  possono incidere negativamente sulle coliche dei neonati.

SINTOMI

Tra i sintomi, oltre al pianto improvviso e prolungato in genere subito dopo aver mangiato, il neonato stringe i pugni, inarca la schiena e solleva le gambe verso l’addome. Altri sintomi: il neonato non si attacca al seno come al solito, si mostra nervoso e sonnolento, ha un respiro più profondo e più frequente, mangia meno del solito. Può avere anche diarrea o vomito.

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QUANDO PASSANO

Un problema transitorio comunque, che in genere tende a scomparire intorno al terzo mese di vita del piccolo. Un’ottima idea potrebbe essere quella di calcolare i tempi di pianto del bambino: può succedere ad esempio che vi sembri che il piccolo piange da due ore e invece sono solo 45 minuti. Sapere con precisione quanto piange il piccolo può rivelarsi utile per capire a cosa sono dovute le crisi di pianto.

RIMEDI NATURALI

Al momento non esiste una vera e propria terapia medica contro le coliche del neonato e, in genere non è necessario ricorrere ai farmaci. Solo in alcuni casi, quelli più gravi, è possibile somministrare al bambino probiotici o farmaci antispastici e prevedere un cambiamento nella dieta alimentare della mamma durante la fase dell’allattamento.

Ecco allora tanti consigli utili e i rimedi naturali per alleviare le coliche dei neonati e ridurre le crisi di pianto:

  • PORTATELO IN GIRO A PANCIA IN SOTTO

Allungate un avambraccio con la mano a palma in sù, ponete il piccolo a pancia in giù sul vostro braccio, con la testa sul palmo della mano e le gambe dalle due parti del gomito, sostenetelo con l’altra mano e camminate un po’ per casa mantenendolo in questa posizione.

In alternativa, provate a calmare e a far addormentare il bimbo stando seduti su di una sedia a dondolo: il movimento favorisce il relax. E non dimenticate il classico giretto in macchina: a volte funziona meglio delle passeggiate in carrozzina.

  • IL RUTTINO

Se il bambino piange, rischia di ingoiare molta aria peggiorando così le coliche. Controllate spesso la posizione del piccolo mentre lo allattate e poi riponetelo con la testa appoggiata alla vostra spalla per aiutarlo a fare il ruttino.

  • IL MASSAGGIO

I massaggi alla pancia sono in grado di rilassare il bambino e aiutarlo a calmarsi e a dormire meglio.

  • NO A LUCI ECCESSIVE E RUMORI FORTI

Possono irritare il bambino: evitate tutte le stimolazioni eccessive, sia visive che acustiche.

  • RUMORE BIANCO

Differente invece il cosiddetto “rumore bianco” ottenuto accendendo un ventilatore o riponendo la culla vicino alla lavastoviglie. Un rumore leggero e rilassante per il piccolo.

  • IL CIUCCIO

Utilizzate il ciuccio se notate che la suzione è in grado di calmare il fastidio dovuto alle coliche. E non dimenticate che sussurrare dolcemente nell’orecchio del bambino può calmarlo.

  • AVVOLGETE IL BAMBINO IN UNA COPERTA

Avvolgete il bambino in una copertina ed abbracciatelo: ha un effetto calmante.

  • ATTENZIONE AL LATTE VACCINO

Come già detto, una delle cause delle coliche infantili potrebbe essere una leggera intolleranza del bambino alle proteine del latte vaccino trasmesse dalla mamma attraverso il latte materno. In questo caso può rivelarsi utile per la mamma e soprattutto per il piccolo, sperimentare una dieta materna priva di latte vaccino, soprattutto se in famiglia si sono già verificati altri casi di allergie e intolleranze.

Se invece il bambino è allattato al biberon, optate per un latte facilmente digeribile con basso contenuto di lattosio.

  • ALIMENTAZIONE MATERNA

Allo stesso modo, è importante che la mamma presti attenzione a determinati alimenti come bibite alla caffeina, cioccolato, banane, arance, fragole e piatti molto saporiti e speziati.

  • TISANE

Valutate con il pediatra se è il caso di somministrare al bambino una tisana a base di camomilla, menta o finocchio. Il consulto medico in questo caso è fondamentale non solo per conoscere il corretto dosaggio della tisana ma anche perché questa bevanda può interferire con l’allattamento e indurre nel neonato un finto senso di sazietà riducendo, di conseguenza, il numero di poppate.

  • IL PEDIATRA

Se il fastidio che prova il piccolo è particolarmente eccessivo e le crisi di pianto si prolungano troppo, non esitate di ricorrere al medico in modo da individuare subito la causa del problema.

  • NINNA NANNA

Cantate la classica ninna nanna, con un tono di voce molto basso. Oppure parlate, quasi sussurrando al neonato. Usate un carillon e cambiategli posizione.

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