Come coltivare la begonia in vaso e in giardino

Esistono 1.600 specie di questa pianta, simbolo dell'accoglienza e della cordialità. Le più belle sono le begoniette bianche. Si possono coltivare in vasi o in balcone: l'importante è formare un cespuglio

come coltivare la begonia
Fiori bellissimi, che arrivano in primavera e durano per tutta la stagione estiva. Una pianta accogliente, calda e calorosa: la begonia è facile da coltivare, sia in spazi esterni come un giardino, sia semplicemente in un vaso. Appartiene alla famiglia delle Begoniacee e i suoi fiori sono asimmetrici, un’altra caratteristica molto gradevole sul piano estetico.

COME COLTIVARE LA BEGONIA

È il fiore dell’accoglienza e della cordialità. Perfetto per dare colore al terrazzo, al giardino, al balcone. La begonia deve il suo nome a Michel Bégon, governatore nel 17esimo secolo dell’isola di Santo Domingo, da dove appunto proviene questa pianta. Oggi, le specie di begonie sono 1.600 e variano sulla base delle radici e del colore dei fiori. Un grande maestro di giardini, Paolo Pejrone, fa questa classifica per quanto riguarda la scelta del colore: rosa è più bella del rosso, mentre la numero uno è la begonietta bianca. In particolare Pejrone raccomanda di coltivare la begonia in gruppo, da sola è triste, e ricorda che questo può essere fatto anche in un vaso, dove una volta messe insieme le begonie devono rappresentare un vero e proprio cespuglio.

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COME COLTIVARE LA BEGONIA IN GIARDINO

  • SEMINA

Per coltivare la begonia in giardino è importante scegliere un punto dal clima fresco e umido in estate. Infatti la pianta predilige il clima umido, che è caratteristico del suo paese di origine, e le esposizioni ombrose. Dunque scegliete un punto del giardino dove la begonia non sia direttamente esposta al sole. Per la semina le stagioni più indicate sono la primavera e l’autunno. Invece la fioritura può avvenire dalla fine di aprile fino ai primi di ottobre.

  • TERRENO

Il terreno deve essere privo di calcio e deve risultare adatto alle piante di origine tropicale. Inoltre deve essere anche ricco di humus per favorire il nutrimento e la fioritura della pianta. Potete anche coltivare la begonia a partire dal seme.

  • INNAFFIATURE

Innaffiate la begonia ogni due o tre giorni, più spesso in estate e quando non piove. La begonia, necessita inoltre di frequenti operazioni di potatura e rimozione delle foglie secche. Fate attenzione a due cose: aspettate che la superficie del terreno sia asciutta tra un innaffiatura e l’altra ed evitate di bagnare il fogliame. Il gruppo delle begonie tuberose è quello che ha bisogno di meno acqua.

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COME COLTIVARE LA BEGONIA IN VASO

  • SEMINA

Per coltivare la begonia in vaso occorre un balcone che non sia molto illuminato dal sole. Infatti la begonia è tra le piante da coltivare nei balconi all’ombra. Dopo aver acquistato una piantina in un vivaio, utilizzate un vaso di dimensione più grande dove trasferire la begonia e un terriccio specifico per piante fiorite. Si consiglia sempre di usare vasi di media grandezza, alti circa 15-30 centimetri e di diametro variabile.

  • TERRENO

Per favorire la fioritura di nuovi fiori colorati è molto importante utilizzare terriccio fresco o terra da orto da arricchire preferibilmente con elementi nutritivi come il compost, un fertilizzante ottenuto dagli scarti vegetali. In estate la concimazione del terreno o delle foglie avviene ogni 15 giorni e una volta al mese in inverno.

  • INNAFFIATURE

Innaffiate la begonia in vaso ogni due o tre giorni. Dopo le innaffiature, lasciate asciugare il terriccio facendo sempre attenzione a svuotare i sottovasi, altrimenti le radici potrebbero marcire e la pianta rischierebbe di non avere più a disposizione acqua e nutrimento.

COME CURARE LA BEGONIA

Evitate innaffiature abbondanti che potrebbero causare il marciume delle radici e la comparsa di muffe. Per combattere punteruoli, acari e marciume, che possono attaccare tuberi, radici, foglie e fiori, danneggiando i boccioli e favorendo la comparsa di macchie di varie entità, esistono specifici prodotti. Per combattere la muffa, in particolare, occorre eliminare il terriccio e le parti della pianta colpite e somministrare un prodotto anticrittogamico.

CARATTERISTICHE E GRUPPI  DELLA BEGONIA

Ci sono tre gruppi fondamentali della begonia: le tuberose, le fascicolate, le begonie a radice rizomatosa. La prima, la tuberosa, presenta fiori molto colorati e vivaci: non è molto adatta agli spazi esterni, mentre cresce bene, se curata nel modo giusto, in casa. Il secondo gruppo è quello delle begonie fascicolate, le più adatte per gli spazi esterni. I fiori arrivano in primavera e durano per tutta l’estate. La begonia rizomatosa ha una radice costituita da un rizoma e un arbusto sempreverde, i suoi fiori non sono particolarmente vivaci  e la sua coltivazione è più indicata in casa. Ricordiamo sempre che la begonia è una delle cinquanta piante indicate per purificare l’aria all’interno degli appartamenti.

MALATTIE DELLA BEGONIA 

La begonia è una pianta delicata, e può essere colpita da alcune malattie e insetti. In particolare:
  • La muffa grigia. Un fungo che colpisce il fusto, le foglie o i fiori. Può portare alla morte della pianta.
  • Colletto marcio. Altro fungo, di solito arriva per un eccesso di umidità, che si annida nel colletto della pianta, quello che separa la chioma dal resto.
  • Marciume nero. L’aggressione parte dalla zona alta, e le foglie ingialliscono. Se non si interviene in tempo, anche in questo caso la pianta rischia di morire.
  • Afidi e acari. I primi sono pidocchi delle piante, e aggrediscono la begonia durante la stagione calda: sono molto piccoli e non è facile eliminarli; i secondi sono piccoli insetti che colpiscono fiori e foglie lasciando la traccia di macchie scure.
  • Tripidi. Piccoli animaletti, ghiotti di boccioli e gemme: deformano pianta e fiori.
  • Punteruoli. Si tratta di piccoli coleotteri che vanno all’attacco dei tuberi e delle radici.
  • Aleurodidi. Di fatto altro non sono che mosche di piccole dimensioni. Aggrediscono le foglie e succhiano la loro linfa: possono fare danni irreparabili per la pianta.

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