Come coltivare il prezzemolo nell’orto o in vaso

Si può seminare tutto l’anno, dall’autunno alla primavera. E si raccoglie due-tre mesi dopo. Per conservarlo, basta riporre le foglie in contenitori ermetici dopo averle fatte seccare. L'infuso a base di prezzemolo rende lucenti i capelli

come si coltiva il prezzemolo
A casa non deve mai mancare. Il prezzemolo è talmente usato in cucina, e non solo, che dobbiamo averlo sempre a portata di mano. Anche con piccole piante, in un vaso o sul nostro balcone. In commercio lo troviamo, ma visto il suo uso così frequente, per la pasta, per la carne e per il pesce, perché non coltivarlo con un metodo semplicissimo?

Come coltivare il prezzemolo in vaso

Il prezzemolo (Petroselinum hortense o Petroselinum sativum) appartiene alla famiglia delle Apiaceae ed è una pianta coltivata, in quasi tutti gli orti, fin dall’antichità. Gli antichi Greci ad esempio, ne facevano un uso medicinale e decorativo: le corone per i vincitori dei giochi dell’Istmo e dei Nemei, venivano realizzate con prezzemolo intrecciato. I Romani  furono invece i primi ad utilizzarlo in cucina, ma solo per togliere i cattivi odori o come medicina per le intossicazioni.

In particolare, il prezzemolo è una pianta biennale se coltivata, perenne allo stato spontaneo, si può seminare durante tutto l’anno, e si raccoglie due-tre mesi dopo. Si conserva invece in contenitori ermetici, dopo avere fatto seccare le foglie. In alternativa, è possibile congelarlo, dopo averlo lavato e asciugato accuratamente. Per mantenerlo sempre fresco e a portata di mano, potete coltivare una piantina di prezzemolo e farla crescere rigogliosa in un vaso sul balcone o in giardino.

Proprietà

Le foglie fresche del prezzemolo contengono ferro, calcio, fosforo, vitamina K e vitamine A e C in quantità superiori a quelle contenute nelle arance. Questa erba aromatica agisce positivamente sulle funzioni del fegato aiutandolo nella depurazione dell’organismo. Inoltre stimola la digestione, elimina piccoli calcoli renali ed è anti-anemico, grazie alla presenza del ferro. Essendo considerato anche diuretico e depurativo, il prezzemolo è particolarmente indicato per reumatismi, edemi e ritenzioni urinarie.

Benefici

Ma non solo: il prezzemolo è ricco anche di flavonoidi antiossidanti e possiede effetti depurativi, antisettici e antispasmodici. Inoltre è ricco di beta-carotene, una sostanza antiossidante che giova particolarmente alla salute della pelle e degli occhi. L’alto contenuto di vitamina C svolge un’azione protettiva e antiossidante contrastando l’azione dei radicali liberi. Con un utilizzo quotidiano ma moderato di prezzemolo si rafforza il sistema immunitario.

Come coltivare il prezzemolo

Il prezzemolo è una pianta perfetta per la coltivazione in vaso: ricordate però che le sue radici vanno in profondità per cui è bene acquistare un vaso capiente e profondo. Non presenta condizioni particolari per la crescita, sopporta i climi temperati e cresce bene anche sul davanzale di una finestra. Disponete il vaso in una zona preferibilmente soleggiata (ma in penombra quando è piena estate) per favorire e velocizzare il processo di crescita che può variare, a seconda delle temperature, da 10 giorni a tre settimane.

Semina

Distribuite i semi del prezzemolo uniformemente nel vaso: germinano con lentezza e impiegano circa un mese. Per ottenere una germinazione più veloce, immergeteli per una notte in acqua prima di piantarli e poi interrateli ad 1 cm di profondità. Dopo 4/5 settimane inizieranno a spuntare le prime foglioline.Con la semina potete ottenere numerose piantine di prezzemolo investendo solo pochi euro.

Quante volte si innaffia il prezzemolo?

Il prezzemolo ha bisogno di acqua, ma è inutile esagerare con gli sprechi. La pianta va innaffiata con il metodo a pioggia, periodicamente, e senza aspettare che il terreno si asciughi tra un’innaffiatura e la successiva. Altrimenti correte il rischio di vedere bruciare la vostra pianta. Al contrario, se esagerate con l’acqua si formano dei ristagni dannosi alla base della pianta. Il lavoro di sarchiatura, con l’aiuto di un semplice rastrello, invece va fatto ogni due mesi per eliminare le piante infestanti.

Raccolta e cura del prezzemolo

In soli 70-80 giorni potrete iniziare a raccogliere. Il raccolto del prezzemolo coltivato a ottobre avverrà a marzo e, poiché la pianta è biennale, a giugno andrà potata per permettere alle nuove foglie di ricrescere. Annaffiate le piantine con frequenza, ogni giorno, in piccole dosi: il terreno dovrà essere sempre umido. Le piantine, una volta recise, ricrescono e ripropongono nuove foglioline fresche pronte a condire i piatti.

Come utilizzare il prezzemolo

Esistono due tipologie di prezzemolo: quello a foglia larga e a foglia riccia più dolce e meno usato, adatto soprattutto per decorare i piatti. L’infuso a base di prezzemolo è ottimo per rendere lucenti i capelli: utilizzatelo dopo il lavaggio. Infine, la tisana al prezzemolo aiuta a calmare i nervi e attenua i dolori. Se ne beve una tazzina 2-3 volte al giorno, senza zucchero e sempre su consiglio del medico.

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