Rimedi naturali che possono funzionare per la dermatite seborroica

Dai cibi utili all'idratazione della pelle. Oli essenziali di tea tree e di cocco. Ma sempre in aggiunta ai trattamenti, e non per sostituirli, a meno che la forma sia lieve e il medico sia d'accordo

rimedi dermatite seborroica

Come si deduce dal nome stesso, la dermatite seborroica si manifesta nelle regioni del corpo particolarmente ricche di ghiandole sebacee. Tra le zone soggette alla comparsa della malattia, ci sono quindi cuoio capelluto, sopracciglia, lati del naso e padiglione auricolare. I sintomi della patologia possono presentarsi anche in aree come le parti intime, l’inguine e le mammelle, seppure con minore frequenza. Inoltre, negli uomini la dermatite seborroica può colpire la pelle del torace.

La dermatite seborroica va curata con molta disciplina, secondo le precise indicazioni del medico specialista, con specifici trattamenti: medicinali antifungini e corticosteroidi, creme e lozioni, combinazioni miste. Ma ci sono anche rimedi naturali che possono aiutare a ridurre prurito, arrossamento e desquamazione, senza mai sostituire il trattamento medico, specie se la condizione è grave, e comunque con il consenso del medico.

Sintomi

La dermatite seborroica è una dermatite ad andamento cronico-recidivante. Una volta comparsa, tende cioè ad alternare fasi di miglioramento a periodi in cui la sintomatologia si ripresenta in forma più o meno grave. L’andamento è legato anche ai ritmi stagionali. In molti pazienti, infatti, la dermatite seborroica si allevia nei mesi estivi, tornando a manifestarsi nella stagione invernale, sotto l’azione di agenti esterni come  umiditàfreddo, sbalzi di temperatura tra ambienti esterni e interni, smog e polveri sottili.

La sintomatologia caratteristica della dermatite seborroica include:

Dove colpisce

Le aree del viso più colpite dalla dermatite seborroica sono:
  • Il cuoio capelluto, con la formazione di forfora
  • La piega naso-labiale, tra il naso e le labbra
  • Le sopracciglia
  • Le guance
  • La zona dove si solito cresce la barba

Cure

La cura più efficace contro la dermatite seborroica, determinata da una proliferazione eccessiva del Malassezia furfur, un lievito presente normalmente sulla cute, è a base di lozioni e shampoo specifici che vanno utilizzati con trattamenti locali. Le applicazioni vanno fatte ogni 1-2 settimane, fino a completa guarigione, e non ci sono particolari controindicazioni. Quanto ai medicinali, la dermatite seborroica si cura principalmente con farmaci topici (antifungini e corticosteroidi) ma in casi più gravi possono essere necessari farmaci sistemici  (in particolare antifungini e retinoidi orali).

Rimedi naturali da affiancare alle cure

Tuttavia, il trattamento prescritto dal dermatologo può essere affiancato da una serie di accortezze e di rimedi naturali, che permettono di tenere sotto controllo la dermatite seborroica, contrastando le eventuali ricadute. Ecco le buone abitudini da seguire ogni giorno:
  • I cibi utili

Per combattere la dermatite seborroica, fate attenzione ai cibi che portate a tavola. Date largo spazio a frutta e verdura fresche di stagione, alimenti ricchi di tutti i nutrienti essenziali per mantenere la pelle in salute. Non dimenticate i cibi contenenti biotina. Questa preziosa sostanza, appartenente al gruppo delle vitamine idrosolubili, si trova in alimenti come tuorlo d’uovo, pesce, latte, riso integrale, soia, noci, avena, lattuga, broccolispinaci, cavolfiori, piselli, lenticchie e funghi. Se necessario, su consiglio del proprio dermatologo, si può valutare l’assunzione della biotina tramite integratori specifici.

  • Acidi grassi omega 3 e 6

Nell’elenco di sostanze utili per tenere a bada la dermatite seborroica non vanno inoltre dimenticati gli acidi grassi omega 3 e 6, di cui è particolarmente ricco il pesce azzurro. La buona dieta contro questa malattia cutanea prevede poi di eliminare o perlomeno di limitare alcuni cibi. Cercate di non consumare alimenti grassi e fritti, oltre che cibi lievitati come pizza, focacce, torte e snack preconfezionati. Evitate infine le pietanze piccanti, speziate e pepate: provocano vasodilatazione e possono aumentare lo stato infiammatorio.

  • Idratare la pelle

Una cute adeguatamente dissetata dall’interno e dall’esterno equivale a una pelle sana. Bevete almeno due litri di acqua al giorno, affiancandoli a centrifugati di frutta e verdura fresche. Applicate quotidianamente creme o sieri idratanti e protettivi, da scegliere seguendo i suggerimenti del vostro dermatologo di fiducia.

  • Gli indumenti adatti e quelli da evitare

Per evitare di surriscaldare la cute, determinando fenomeni di sudorazione eccessiva, indossate capi realizzati con fibre naturali e traspiranti, come cotone e lino. Fate in modo di non mettere la pelle a contatto con indumenti sintetici. Optate inoltre per abiti comodi e non stretti, per evitare sfregamenti che possano irritare ulteriormente la cute.

  • Curare l’igiene personale

La pelle affetta da dermatite seborroica va detersa scegliendo prodotti delicati appositamente studiati per la malattia. Mettete al bando i detergenti aggressivi e troppo schiumogeni, perché indeboliscono il film idrolipidico, la naturale barriera della nostra cute contro gli agenti esterni, provocando secchezza e aggravando il già delicato quadro. Per lavarvi, usate sempre acqua tiepida: una temperatura esageratamente calda può seccare la pelle, peggiorando lo stato irritativo.

  • Tenere a bada lo stress

Ansia, stanchezza fisica e tensione emotiva prolungate nel tempo agiscono negativamente sulle difese immunitarie. In più, accelerano le funzioni dell’organismo. Ne consegue un aumento della produzione di sebo.

  • Non grattarsi

Malgrado si provi una momentanea sensazione di sollievo, in realtà si cade in una sorta di circolo vizioso. Più ci si gratta, più si sente la necessità di farlo. Il rischio è di graffiare e di lesionare la pelle, aprendo la strada a fastidiose infezioni che peggiorano l’infiammazione.

  • Sfruttare l’azione del sole

raggi UV garantiscono un effetto antisettico, che facilita la regressione delle lesioni della dermatite seborroica. Sono molte le persone che proprio d’estate conoscono un miglioramento della malattia. In alcuni casi si verifica persino una totale scomparsa della sintomatologia. Attenzione, però. Per beneficiare dell’azione positiva dell’esposizione, il sole va preso con le dovute cautele. Rispettate le regole fondamentali per salvaguardare la vostra pelle, chiedendo consiglio al dermatologo per la scelta del fattore protettivo più adatto alla vostra condizione cutanea.

Oli essenziali

Alcuni oli essenziali possono essere molto efficaci per contenere i sintomi della dermatite seborroica. Come questi:

  • Olio di Tea Tree (Melaleuca alternifolia). Ha proprietà antifungine e antibatteriche, utili contro Malassezia, il lievito spesso coinvolto nella dermatite seborroica. Basta diluire poche gocce in uno shampoo neutro o in un olio vettore , mentre bisogna evitare l’uso direttamente sulla pelle, perché può irritare.
  • Aloe vera. Lenisce l’infiammazione e l’irritazione. Si applica il gel puro sulla zona interessata 1–2 volte al giorno.
  • Olio di cocco. Ha proprietà idratanti e antimicrobiche. Bisogna massaggiare delicatamente sul cuoio capelluto o sulle zone del viso colpite, lasciando agire 20–30 minuti prima di risciacquare.

Prevenzione

In generale, la dermatite seborroica è considerata una malattia cronica, che può degenerare in psoriasi.  Bisogna, dunque, saperci convivere, specie da adulti, ed evitare i peggioramenti, utilizzando proprio l’arma della prevenzione.

  • Il sole è un alleato prezioso per chi soffre di questa patologia. Ma va preso nelle ore giuste: la mattina presto fino a mezzogiorno e il pomeriggio dopo le cinque.
  • Evitate invece lampade e lettini abbronzanti: possono scatenare la dermatite seborroica.
  • Prendete l’abitudine a usare shampoo e sapone a base di acido salicilico. In particolare, lo shampoo deve restare in posa per almeno cinque minuti, in modo che possa svolgere la sua azione terapeutica oltre che detergente.
  • Se avete usato a lungo una mascherina, dopo averla tolta sciacquate bene il volto con acqua fredda per abbassare la temperatura locale.
  • Usate creme idratanti.
  • Ricordate che con il passare degli anni la situazione migliore in modo naturale e il rischio di ricadute si abbassa. Le ghiandole sebacee diminuiscono di volume e secernono meno.

Cibi da evitare per i soggetti a rischio

Ci sono cibi che le persone esposte al rischio di dermatite seborroica devono assolutamente ridurre o evitare. Cibi lievitati: pane, pizza, focacce e snack confezionati. Latte, latticini e derivati: possono peggiorare l’irritazione della pelle. Fritti e carne rossa, che contiene una percentuale alta di grassi saturi che possono incidere sull’irritazione della pelle. Cibi piccanti e pepati: dilatano i vasi capillari e possono contribuire alla formazione di macchie sulla  pelle. Bevande superalcoliche che hanno calorie destinate a sommarsi a quelle che l’organismo non riesce a smaltire.

Cibi da assumere per prevenire la dermatite seborroica

Al contrario, ci sono alcuni cibi che fanno molto bene alla pelle, innanzitutto per il fatto che contengono acqua. Frutta, verdura e ortaggi, con l’eccezione di pomodori, pesche e fragole. Tutti i cibi ad alto contenuto di proteine e di Omega 3, a partire dal pesce. Cibi che contengono la biotina, una vitamina capace di favorire il metabolismo dei pasti. Tra i cibi ben forniti di biotina, ricordiamo il riso, i cereali integrali, il fegato, le carote e i cavoli.

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