Shopper nella spazzatura: gli europei ne gettano ancora 8 miliardi l’anno

Eppure il Parlamento europeo si è impegnato a dimezzarne l’uso entro il 2017. Obiettivo impossibile da raggiungere, se non fermiamo lo spreco dei sacchetti di plastica. E se il governo italiano non alza la voce durante il suo semestre di guida dell’Unione.

Riduzione sacchetti plastica: la direttiva europea

RIDUZIONE SACCHETTI DI PLASTICA – Sono ancora 8 miliardi i sacchetti di plastica, in prevalenza shopper, che i cittadini europei gettano nell’immondizia. Troppi. Basta pensare che ne utilizziamo una media di 175 per ogni abitante, con oscillazioni molto significative: appena 4 in Danimarca e 466 in Portogallo, con l’Italia piazzata a metà strada (181).

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LA DIRETTIVA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI SACCHETTI DI PLASTICA – Questi sacchetti rappresentano uno spreco assoluto, e vengono utilizzati in media non più di venti minuti, prima di finire nella spazzatura e nelle discariche. Eppure nel mese di aprile scorso il Parlamento europeo aveva approvato a larga maggioranza una tabella di marcia in base alla quale l’uso degli shopper dovrà dimezzarsi entro il 2017 e ridursi dell’80 per cento entro il 2019.

Obiettivi impossibili da raggiungere con questo ritmo. Anche perché la mozione del Parlamento dovrà essere approvata dal Consiglio Europeo, sotto la presidenza italiana: una buona occasione per dare un segnale forte, da parte del nostro governo, di cambiamento della politica ambientale all’interno dell’Unione.

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