Sicurezza dei bambini in casa: come proteggerli dagli incidenti e dall’uso di prodotti chimici

Ogni anno 600 mila bambini finiscono al pronto soccorso per incidenti domestici. Le precauzioni per evitarli

SICUREZZA DEI BAMBINI IN CASA

La sicurezza dei bambini in casa non è scontata. Da un lato ci sono i rischi legati a incidenti casalinghi (l’urto con la testa contro lo spigolo di un mobile, una scivolata uscendo dalla vasca da bagno, troppi giocattoli, etc…). Dall’altro versante, la sicurezza dei bambini può essere messa a rischio da prodotti nocivi, usati per le pulizie domestiche, ma altamente corrosivi: detersivi per piatti, vetri, stoviglie. O anche sbiancanti a base di cloro o di ossigeno, pulitori per metalli e per forni, detergenti per sanitari, prodotti anticalcare e antiruggine.

QUANDO LA SICUREZZA DEI BAMBINI IN CASA E’ A RISCHIO

La sicurezza dei bambini in casa è particolarmente a rischio in due fasce orarie. Pranzo e cena.In quei mimenti i genitori possono trovarsi a essere impegnati nella preparazione dei pasti, il bambino è fuori controllo, e può entrare in contatto diretto con sostanze nocive. O anche ingoiare monete, bottoni, batterie, penne. Tutte cose che possono determinare una forma di avvelenamento.

SEGNALI DI ALLARME

Quando un bambino è entrato in contatto con una sostanza potenzialmente velenosa, appaiono alcuni sintomi che segnalano il problema per il quale è indispensabile intervenire con la massima rapidità.
  • Vomito, con possibili perdite di sangue
  • Dolore al torace e all’addome
  • Senso di nausea molto accentuato
  • Difficoltà a respirare regolarmente
  • Lesioni al cavo orale
  • Salivazione eccessiva

COSA FARE

L’intervento immediato, senza perdere tempo, è portare il bambino in un Pronto soccorso. Anche se non appaiono tutti i sintomi dell’avvelenamento, ma avete soltanto la certezza che sia entrato in contatto con prodotti potenzialmente velenosi. Cercate di arrivare al Pronto soccorso con informazioni precise da dare ai medici: quale prodotto è stato ingerito dal bambino, a che ora e in quale quantità. Nel frattempo, limitatevi a lavare bene il viso, gli occhi e le mani del bambino.

COSA NON FARE

Tra le cose che invece non dovete fare, c’è indurre il bambino a vomitare. Non serve a nulla e rischiate che la sostanza caustica, risalendo dallo stomaco all’esofago, possa danneggiare il tubo digerente. Ancora: non fate bere acqua al bambino, o anche latte e altre bevande, e non
date farmaci e cibo. Lasciatelo a digiuno fino a quando non venga visitato dal medico.

INCIDENTI DOMESTICI

Quasi 600mila bambini, ogni anno, finiscono all’ospedale, in un pronto soccorso, per un incidente domestico. Una cifra davvero enorme. Talvolta è pura casualità, altre volte c’è di mezzo la nostra distrazione e anche qualche banale. I luoghi più a rischio, in particolare, sono la cucina e i bagni, dove il bambino può entrare in contatto con diversi oggetti ed è spinto dalla curiosità a fare mosse improvvide.

Ustioni, contusioni, fratture, ferite, avvelenamenti: ogni età ha il suo incidente domestico anche se la fase in cui i nostri figli corrono più rischi è quella che va dai primi mesi ai 6 anni.

COME DIFENDERE I BAMBINI DAGLI INCIDENTI DOMESTICI

Ecco quindi una serie di accorgimenti utili su come evitare eventuali incidenti domestici dei più piccoli:

  • CORICATE I NEONATI SEMPRE SUL DORSO. Se il bambino è un neonato, attenzione a quando lo mettete nella culla o nel lettino: collocatelo nella maniera corretta, sempre sul dorso e mai di fianco in modo da scongiurare il rischio di soffocamento a causa di un eventuale rigurgito.
  • MAI TROPPI GIOCATTOLI. Non riempite la culla di giocattoli e quando dorme non fategli indossare collanine, braccialetti o ciondoli.
  • NON LASCIATE SOLI I VOSTRI PICCOLI. Non lasciate mai il bimbo da solo sul piano di appoggio che utilizzate per cambiarlo né nella vasca del bagnetto, neanche per un solo istante.
  • ATTENZIONE AI BALCONI E ALLE FINESTRE. A mano a mano che il bambino cresce e inizia a camminare sorvegliatelo continuamente e non lasciatelo mai in una stanza dove vi è un balcone o una finestra aperta soprattutto se vi sono mobili o oggetti che consentono al piccolo di arrampicarsi.
  • OCCHIO AGLI SPIGOLI. Bloccate le aperture delle porte con un sistema di sicurezza e ricoprite gli spigoli dei mobili con dei paracolpi. Insegnate inoltre al bambino a non mettere mai le dita nelle fessure delle porte.
  • …E ALLE SCALE. Non lasciate mai che scenda da solo le scale senza il vostro aiuto almeno fino a quando non impara a tenersi in piedi in maniera autonoma.
  • EVITATE DI TENERE IN CASA OGGETTI TROPPO PICCOLI. Cercate di prestare la massima attenzione a quello che tocca e mette in bocca. Non lasciate assolutamente in giro monete, bottoni, caramelle, batterie, penne e altri oggetti di piccole dimensioni che potrebbe accidentalmente ingerire. Controllate anche i giochi facendo in modo che siano sempre in buone condizioni e certificati dal marchio CE:  le ingestioni di corpi estranei come ad esempio le parti piccole dei giocattoli con conseguenti rischi di soffocamento si verificano maggiormente  nei bimbi di età compresa tra 1 e 4 anni.
  • STESSA COSA PER LE INTOSSICAZIONI E GLI AVVELENAMENTI. Non dimenticate in giro le medicine o i prodotti per la casa e l’igiene personale.
  • ATTENZIONE ALLE USTIONI. Quando cucinate utilizzate i fornelli più interni e girate sempre il manico delle pentole verso il muro. Spiegate al bambino che se tocca la porta del forno può bruciarsi e non lasciate mai a portata di mano fiammiferi e o accendini.
  • TENETE LONTANO IL FERRO DA STIRO DAI PICCOLI. Ma anche dalle borse dell’acqua calda e dalle stufe utilizzate per il riscaldamento dei diversi ambienti della casa.
  • PRESTATE ATTENIONE A FORBICI E COLTELLI. Fino ai 14 anni sono frequenti anche le cadute con conseguenti traumi e contusioni e le ferite da taglio. Occhio quindi a dove lasciate forbici, coltelli, lamette, oggetti in vetro o in porcellana.
  • VALUTATE LA REAZIONE DEL BAMBINO ALL’INCIDENTE. Se quando cade subito dopo ride non è il caso di preoccuparsi troppo, stessa cosa se inizia a piangere e poi a un certo punto smette. Se, invece, il dolore non passa e il piccolo perde i sensi o vomita allora raggiungete immediatamente il pronto soccorso più vicino a voi.

POCHE MA ESSENZIALI REGOLE PER CRESCERE BENE UN BAMBINO:

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