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La rete che collega ambiente, efficienza e solidarietà

Da un'idea dell'associazione Ambiente Bene Comune, nasce un network in grado di collegare le aziende agricole con il mercato dei consumatori e le istituzioni di carità, che permette di trasformare il flusso di rifiuti in una risorsa alimentare preziosa in tempi di crisi.

Food sharing network: l'associazione Ambiente bene comune

FOOD SHARING – La crisi economica degli ultimi anni ha colpito pesantemente le classi meno protette, e ha influenzato una riduzione sensibile del consumo dei generi alimentari di base. Negli ultimi anni sono nate però una serie di iniziative, specialmente in Germania, finalizzate ad affrontare questo problema attraverso la condivisione del cibo in eccesso e il riutilizzo degli scarti. Anche in Italia le iniziative in campo di food sharing stanno iniziando a diffondersi, ed è proprio di una di queste realtà in crescita che oggi vi parliamo: l’associazione Ambiente Bene Comune.

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BENI COMUNI – Questa associazione si pone come obiettivi la salvaguardia dell’ambiente, la tutela dei beni archeologici e la promozione di attività economiche ecocompatibili. Proprio in relazione a questo obiettivo l’associazione ha recentemente ideato FoodSharing ©, un network informatico che facilita la spedizione di eccedenze produttive ai più bisognosi, riducendo al minimo gli sprechi e trasformando l’impatto ambientale delle aziende agricole e delle cooperative alimentari in un circolo economico virtuoso.

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COME FUNZIONA –  Collegando via internet produttori, distributori e ristoratori con le organizzazioni benefiche e i consumatori, FoodSharing © permette di pubblicare sul sito una lista degli alimenti in eccesso e gratuiti, che verranno poi segnalati tramite notifica agli utenti interessati in relazione alla vicinanza geografica e alle modalità di conservazione dei cibi. La funzione di geolocalizzazione permette di minimizzare i costi di trasporto: gli alimenti possono infatti essere prenotati online e il ritiro è tracciato dal network.

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UN MERCATO APERTO A TUTTI –  I consumatori possono comodamente iscriversi alla piattaforma, selezionando le associazioni iscritte al network più vicina a casa e completando l’iscrizione al momento del primo ritiro di alimenti. Un’altra delle funzionalità chiave della piattaforma è la ‘lista dei cibi preferiti’: essa infatti permette da un lato ai consumatori di selezionare le categorie di alimenti da seguire, dall’altro agevola le associazioni benefiche nella scelta degli alimenti da ritirare. Un altro dei grandi vantaggi forniti da FoodSharing © è la possibilità per la aziende e le associazioni di ottenere pubblicità gratuita attraverso la app gestita dall’associazione Bene Comune.

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IL CIRCOLO VIRTUOSO – I vantaggi prodotti da questa piattaforma sono numerosi. In primo luogo per le aziende agroalimentari, che oltre al risparmio sullo smaltimento dei rifiuti potranno beneficiare di pubblicità solidale gratuita. A trarre grandi vantaggi dal network saranno anche gli enti con finalità solidaristiche, in grado di lavorare con maggiore efficienza grazie al flusso di informazioni disponibili. I consumatori, in particolare disoccupati, famiglie monoreddito numerose, pensionati al minimo, beneficeranno non solo di una nuova fonte di cibo gratuito, ma anche della nuova collocazione delle eccedenze e dal minore livello di rifiuti, che si tradurrà in un migliore stato dell’ambiente. L’idea di FoodSharing © è quindi quella di un circolo virtuoso fondato su una forma estesa di solidarietà, in grado di favorire una maggiore coesione e inclusione sociale e di beneficiare sui meccanismi di produzione e distribuzione alimentare: un’idea che avrà sempre più successo in un paese come l’Italia, alla ricerca di nuove risorse e di nuovi equilibri.

Il progetto è in concorso per l’edizione 2014 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!

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