RECUPERO RIFIUTI URBANI – La storia che oggi vi raccontiamo è quella di Alessandro Barducci, 23 anni, laureando in Scienze Politiche. Alessandro, che durante il suo corso di studi ha vissuto in Portogallo, ha lavorato al Consiglio d’Europa in Francia e all’Expo 2010, ha deciso di dedicare la sua tesi di laurea ad un tema particolare: il recupero dei rifiuti urbani. Da più di un anno infatti si occupa di sgombero edifici e recupero materiali, un hobby che gli ha dato nuove idee e che gli ha fatto immaginare un progetto: un’impresa verde fondata sul riciclo dei rifiuti. Anzi, un’Officina.
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L’OFFICINA DEL RICICLO DI ALESSANDRO BARTUCCI – L’idea di Alessandro parte dall’analisi della questione dei rifiuti urbani, gestiti in Italia con metodi inefficienti e costosi come le discariche. Un’alternativa alle discariche è rappresentata da un’impresa che non debba comprare materie prime e che interagisca con i cittadini, offrendo un punto di riferimento cittadino per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Nasce così, dal progetto di un’economia circolare e sostenibile, l’Officina del Riciclo, l’impresa del futuro che non vede i rifiuti come un costo ma come una risorsa disponibile e a basso costo.
LE ATTIVITA’ DELL’OFFICINA DEL RICICLO – L’Officina è composta da vari reparti, ognuno di essi accomunato dalla gestione dei rifiuti: recupero, riciclo, trasformazione. I materiali di scarto posso così diventare un prodotto di mercato attraverso l’artigianato, l’eco-moda, la falegnameria e il design, ma non solo. Questi prodotti sono anche strumenti di istruzione sociale e di diffusione di pratiche sostenibili. Il progetto inoltre, tramite la partecipazione di artigiani, esperti nel riciclo e giovani interessati, prevede anche forme di collaborazione col tessuto sociale urbano e con i comuni che effettuano la raccolta porta a porta: un’impresa che si trasforma quindi in un punto di riferimento cittadino per lo smaltimento di rifiuti.
RECUPERO, RICICLO E BASSI COSTI – L’idea di Alessandro viene incontro a numerose esigenze non solo delle imprese, chiamate in un momento di crisi ad ottimizzare le risorse, ma anche a quelle della collettività. L’Officina del Riciclo infatti, da un lato permette di diminuire il flusso dei rifiuti diretti in discarica, dall’altro facilita la gestione pubblica e la raccolta dei rifiuti di grandi eventi e manifestazioni che spesso mettono a dura prova la gestione comunale dei rifiuti urbani. Ed è per giunta un progetto flessibile e realizzabile a basso costo, senza necessità di finanziamenti ingenti per la formazione dei dipendenti e in grado di creare numerosi posti di lavoro per studenti e giovani lavoratori.
La filosofia del Non Sprecare diventa così realtà, grazie ai progetti e all’entusiasmo di giovani studenti e lavoratori come Alessandro.
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Il progetto è in concorso per l’edizione 2014 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!
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