Condominio risparmio energetico: a Lodi il palazzo che vende energia e non la spreca

Zero bollette e qualche guadagno per i condomini. La rivoluzione ambientale della Cooperativa edilizia non-profit Santa Francesca Cabrini Due

Un piccolo complesso residenziale, con un palazzo per venti famiglie, che non avranno costi energetici e anzi venderanno elettricità. Zero bollette, e qualche guadagno per i condomini. Siamo a Lodi, in Lombardia, dove la Cooperativa edilizia non-profit Santa Francesca Cabrini Due sta realizzando una rivoluzione ambientale che potrebbe diventare un modello per l’intero Paese.

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La cooperativa, nata alcuni anni fa per iniziativa di un parroco visionario, Luciano Quartieri, ha come scopo la costruzione di appartamenti per famiglie di giovani in cerca di casa e di anziani che non possono permettersi abitazioni a prezzi di mercato. Il salto è avvenuto con il premio, assegnato dalla Commissione europea, per il progetto Easyhome, giudicato come la migliore idea nel settore del clima in Italia al concorso “Un mondo che piace a te”. E così, con il contributo dell’Unione europea, la Cooperativa potrà ultimare il suo nuovo complesso residenziale a bassi consumi energetici.

Il mix di tecnologie che vengono utilizzate per il mini-quartiere di Lodi è molto ampio. Un’azione combinata di calore geotermico ed energia fotovoltaica, tecniche di costruzione all’insegna della coibentazione, dispersione ridotta al minimo e riciclo spinto al massimo. Il risultato finale, per le venti famiglie, sarà un consumo energetico per ciascun appartamento inferiore dell’85 per cento rispetto alla media nazionale, con una produzione di 138 kWh l’anno di energia a fronte di una necessità, grazie alle tecnologie applicate e alla riduzione degli sprechi energetici, di 11,28 kWh.

E con questo le famiglie di Lodi non solo, di fatto, non pagheranno bollette, ma potranno dividersi i ricavi delle vendite dell’energia in surplus prodotta nelle loro case. La novità del progetto Easyhome sta anche nei suoi destinatari che non sono famiglie agiate, che possono permettersi gli investimenti negli impianti per l’efficienza energetica, ma persone a corto di mezzi che così beneficiano di un moderno piano di nuova edilizia popolare.

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La storia di Lodi è un piccolo miracolo all’italiana, e dimostra come, con la nostra creatività, anche con piccoli passi possiamo fare grandi cose per migliorare la qualità della vita. Il cambiamento è a 360 gradi. Da un lato c’è l’innovazione tecnologica e l’efficienza aziendale di una piccola cooperativa, dall’altro versante si intravede lo spiraglio di una politica sociale molto concreta, a favore delle famiglie, dei giovani e degli anziani. Cioè di tutti coloro che la politica promette di aiutare e invece, come dimostrano le statistiche, abbandona. Mentre la migliore Italia fai-da-te sogna in grande e mantiene le sue promesse.

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