SHARE SECOND HAND REUSE –
Oltre trentamila capi di abbigliamento venduti in un anno, con un aumento del 20 per cento rispetto al 2014. Un fatturato di 160mila euro, con vestiti in vendita a anche a 1 euro. Vogliamo raccontarvi la storia di una buona prassi che si svolge a Milano, la capitale italiana della moda, dove Vesti Solidale, una cooperativa sociale, ha deciso di investire sul riuso e riciclo di abiti usati creando, nello stesso tempo, nuova occupazione per fasce deboli che vivono ai margini della società.
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VESTI SOLIDALE COOPERATIVA SOCIALE –
L’attività commerciale di Vesti solidale è in via Padova a Milano e si chiama Share second hand reuse. In via Padova trovano posto alloggi sociali e di co-housing e la scelta non è stata casuale. Gli abiti che si trovano in negozio sono tutti capi unici per taglia e stile. Provengono da diverse città italiane e dalle principali capitali europee, in particolare da Parigi, Berlino e Amsterdam.
MODA SOLIDALE –
Abiti di qualità, anche di marca, a prezzi stracciati (un capo di abbigliamento costa al massimo 12,50 euro). Il ricavato serve a finanziare progetti sociali a sostegno delle categorie più svantaggiate che vivono in città. Il negozio, aperto dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 19.30 nel quartiere multietnico del centro, dà lavoro a ex carcerati, disabili e rifugiati politici. L’iniziativa è il consorzio Farsi Prossimo.
Variegato l’assortimento, per uomo, donna e bambini, tutto rigorosamente selezionato e in condizioni perfette. I prezzi dei vari capi sono compresi fra € 1,00 e € 12,50.
Nella gallery alcune immagini della pagina facebook di SHARE.
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