Obsolescenza programmata: adesso una legge la vieta. Due anni di carcere a chi accorcia la vita di un elettrodomestico

Le nuove norme sono state introdotte in Francia dove si parla di “truffa al consumatore”. Lavatrici, ferri da stiro, cellulari, iPhone: costruiti con un programma che accorcia la loro vita. Con questa legge non sarà più possibile.

Obsolescenza programmata elettrodomestici: in Francia viene punita con carcere e multe

OBSOLESCENZA PROGRAMMATA ELETTRODOMESTICI – L’obsolescenza programmata è uno dei motori dello spreco. Specie all’interno dell’economia domestica, perché grazie alla capacità di programmare elettrodomestici in modo da ridurne il ciclo di vita, si costringono i consumatori ad acquistare nuovi oggetti e nuovi prodotti. Tutto dura meno. O meglio: tutto deve durare meno, per vendere di più, anche quando non serve.

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OBSOLESCENZA PROGRAMMATA APPLE – Una lavatrice, per esempio, potrebbe durare trent’anni, ma grazie all’obsolescenza programmata dopo quattro-cinque anni è da sostituire. Stesso discorso per i ferri da stiro. Quanto alla Apple, dove l’obsolescenza è un motore per i record di vendite, appena mette in commercio una nuova versione di iPhone, immediatamente rende più lenta l’attività dei precedenti modelli.

BENI PROGETTATI PER SCADERE – Per contrastare quello che viene definita come “una truffa al consumatore” adesso in Francia si passa alle manieri forti, e il governo, all’interno della legge per il risparmio energetico,  ha deciso di introdurre pene pesanti per chi bara al tavolo della produzione di elettrodomestici. Carcere fino a due anni e 300mila euro di multa per chi “accorcia intenzionalmente” la vita di un prodotto elettrico ed elettronico. I furbi sono avvisati.

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