Elettrodomestici e prodotti elettronici: attenzione alle etichette energetiche

Circa un quinto dei prodotti elettrici ed elettronici in commercio riporta un’etichetta fuorviante e sovrastimata in cui l’efficienza energetica indicata e il risparmio in bolletta che ne deriva il più delle volte rimangono sulla carta.

ETICHETTE ENERGETICHE ELETTRODOMESTICI – Dovete comprare un nuovo frigorifero o una nuova lavatrice? Attenzione alle etichette energetiche.

Come leggiamo su Lifegate, l’Energy Saving Trust (Est), l’agenzia governativa inglese che porta avanti ricerche nel campo del risparmio energetico nelle case, nell’industria e nel commercio, citando fonti europee, ha rilevato che circa un quinto dei prodotti elettrici ed elettronici in commercio riporta un’etichetta fuorviante e sovrastimata in cui l’efficienza energetica indicata e il risparmio in bolletta che ne deriva il più delle volte rimangono sulla carta.

LEGGI ANCHE: Come risparmiare energia in casa e tagliare la bolletta di luce e gas

In ogni caso ricordate che:

I produttori, al momento della commercializzazione, hanno l’obbligo di indicare in etichetta la classe d’appartenenza e i consumi energetici di quasi tutti gli elettrodomestici e prodotti elettronici e che i prodotti che vi permetteranno non solo di risparmiare denaro ma anche non sprecare energia e rispettare l’ambiente in genere hanno un prezzo più elevato, una cifra iniziale alta ammortizzata però dai costi in bolletta.

LA CAMPAGNA MARKETWATCH – Ed è proprio per fare chiarezza e per assicurarsi che i cittadini  non vengano tratti in inganno che ha preso il via la campagna europea MarketWatch, sviluppata attraverso la collaborazione tra 16 organizzazioni in Europa tra cui Legambiente con il supporto dell’associazione Movimento difesa del cittadino e cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del fondo Intelligence Energy Europe.

Obiettivo principale: fare luce su produttori e rivenditori che non rispettano le direttive sull’Ecodesign e sull’Etichetta Energetica privando i consumatori del risparmio monetario che avrebbero potuto ottenere se l’etichetta del prodotto avesse riportato i dati in maniera corretta.

Come spiega Davide Sabbadin, responsabile della campagna: “i rivenditori (supermercati, catene specializzate, negozi ecc.) dimenticano di apporre l’etichetta su circa il 20 per cento dei prodotti, che così arrivano senza indicazioni energetiche al consumatore, mentre un ulteriore 15 per cento di elettrodomestici è etichettato in modo scorretto e in queste condizioni è molto difficile comparare e scegliere bene sia per le proprie tasche che per l’ambiente”.

Questi comportamenti violano le direttive Europee dell’Ecodesign e dell’Etichetta Energetica perché i mancati risparmi energetici derivanti da queste infrazioni fanno salire i costi in bolletta per i consumatori  e incidono pesantemente sulle reti elettriche dei paesi membri contribuendo negativamente al cambiamento climatico.

È per questo che la campagna “MarketWatch” provvederà ad esaminare ogni anno circa 300 punti vendita, 60 in Italia, e controllerà le etichette apposte su oltre 25mila prodotti. Per verificare poi l’effettiva conformità alle normative europee, un campione di elettrodomestici verrà anche testato, mentre una parte sarà anche analizzata in un laboratorio indipendente.

PER APPROFONDIRE: ll Progetto “L’energia della città” per evitare gli sprechi in casa e ridurre i costi in bolletta

Torna in alto