Le carote del mio orto per una birra | Non Sprecare
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Le carote del mio orto per una birra

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Ritornare al sano, antico baratto. Perche’ no? All’Artichoke, ristorante a Amersham (Buckinghamshire), puoi portare frutta e verdura del tuo orto in cambio di un bicchiere di vino gratis oppure far utilizzare i tuoi prodotti dallo chef per un menu” autofornito”. In questo caso pero’ il servizio di cucina lo paghi.

Laurie Gear, patron e cuoco del locale, che incoraggia questa pratica. Ma non pensiate sia facile ingannarlo, comprando verdura al supermercato a poco prezzo, per guadagnare un bicchiere di vino o una cena scontata. Laurie accetta prodotti solo da persone che conosce e che sa coltivino con passione il proprio orto.

Dal ristorante al pub. A Norfolk, al Pig Pub, sono bene accetti ortaggi, frutta, ma anche piccioni, selvaggina e aragoste. Stessa cosa all’hotel The Old Stag Inn di Llangernyw, Galles del Nord, che nel suo bar ritira prodotti dell’orto in cambio di drink.

Non solo baratto. Al The Marksman Pub, East London, puoi avere una pinta in cambio di servizi con la formula “barter for a starter”. In pratica per una birra si puo’ pulire il bancone o le vetrate, spazzare il pavimento ecc. Oppure portare i piu’ svariati prodotti, dal caffe’ ai gigli appena colti, a un set di cacciaviti Phillips… Nel loro sito si puo’ avere una lista di oggetti richiesti al momento.

Laurie Gear spiega: Non vi e’ alcun tornaconto economico significativo. Ma coinvolgere i clienti e’ un ottimo sistema per integrare fortemente il ristorante con la comunita’ locale. Vedere il proprio prodotto dell’orto trasformato in un gustoso piatto che comparirebbe in un menu da 38 sterline (42 euro) da’ una certa soddisfazione, no?.

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