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FRUTTA E VERDURA CON PIÚ PESTICIDI
Attorno al glifosato, erbicida utilizzato per eliminare erbe infestanti in campi e giardini, sotto accusa in tutto il mondo in quanto giudicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come potenzialmente cancerogeno, si sta combattendo una lunga battaglia tra chi ancora lo difende e chi invece è pronto a eliminarlo. Ma non è l’unico caso di sostanze pericolose in agricoltura. Ci sono anche, per esempio, i pesticidi e gli altri prodotti per fare crescere frutta e verdura e tenerli al riparo da insetti nocivi e parassiti.
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ALIMENTI CON PIÙ PESTICIDI
Nessun tipo di frutta e verdura viene coltivato senza l’utilizzo di pesticidi, a meno che non si preferisca rivolgersi al mercato del biologico, scelta consapevole insieme a quella dei prodotti a km zero. Esiste una percentuale massima di utilizzo di pesticidi che tutti gli Stati membri dell’Unione Europea sono tenuti a rispettare ed entro la quale l’alimento non è dannoso per la nostra salute. In Europa, come rileva una ricerca realizzata dall’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, questi limiti vengono rispettati: resta tuttavia alta l’attenzione verso i prodotti di importazione provenienti da paesi extracomunitari in cui i controlli sull’utilizzo dei pesticidi sono molto più blandi. Tra questi, il peperoncino proveniente dal Vietnam in cui sono state riscontrate quantità eccessive di difenoconazolo, hexaconazolo e carbendazim. Un alimento, questo, di cui l’Italia importa 273.800 chili ogni anno.
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PESTICIDI IN FRUTTA E VERDURA
Ma quali sono quindi gli alimenti che contengono quantità anche eccessive di pesticidi e da cui dovremmo tenerci alla larga?
- MELE
Tra le diverse varietà di frutta esaminata dall’Efsa, le mele sono risultate quelle in cui è stata oltrepassata più volte la soglia massima di residui di pesticidi. In Europa però l’attenzione è alta, alcuni anni fa venne bloccata l’importazione dall’America di alcune mele contenenti dosi eccessive di difenilammina, una sostanza adoperata per mantenerne vivo il colore.
- FRAGOLE
Le fragole sono un frutto molto delicato: non hanno buccia e assorbono con maggiore rapidità i pesticidi adoperati. Un motivo in più per evitare l’acquisto delle fragole quando non sono di stagione. Per minimizzare i rischi è opportuno consumare questo prezioso frutto ricco di proprietà benefiche per la salute nel periodo in cui è di stagione, nonché scegliere quando possibile coltivazioni biologiche del proprio territorio.
Nella sporca dozzina dei cibi con più pesticidi stilata da Environmental Working Group troviamo anche: spinaci, pesche, ciliegie, sedano, uva, pomodori e patate, peperoni, ed infine le pere.
COME ELIMINARE I PESTICIDI DA FRUTTA E VERDURA
Come fare quindi per acquistare frutta e verdura in piena tranquillità senza rischi per la salute?
- Variate. Cambiare varietà di verdure e frutta limita l’effetto accumulo.
- Se possibile, acquistate sempre alimenti provenienti da agricoltura biologica. Per risparmiare sui prezzi, optate per i coltivatori locali o iscrivetevi ai gruppi di acquisto solidali.
- In alternativa, se avete a disposizione un giardino o un terrazzo, provate a coltivare personalmente frutta e verdura.
- Lavate sempre con acqua e bicarbonato la frutta e la verdura prima di consumarla, soprattutto lattuga, pomodori, mele, peperoni, fragole e altre varietà con buccia molto sottile o senza. Tra i cibi meno contaminati vi sono infatti quelli caratterizzati da una buccia più spessa come ad esempio carote e banane.
- Se non optate per la frutta biologica, sbucciate sempre la frutta quando possibile in quanto, come già detto, i pesticidi si concentrano soprattutto nella buccia esterna.
DOVE SI USANO PIU’ PESTICIDI IN ITALIA?
MELE CONTAMINATE IN ALTO ADIGE
FRUTTI CON MENO PESTICIDI
- Avocado
- Mango
- Asparagi
- Kiwi
- Melone verde
- Patate dolci
- Ananas
- Piselli
- Cipolle
- Papaya: proprietà, benefici e usi in cucina
COME RIDURRE INQUINANTI IN AGRICOLTURA
La riduzione degli inquinanti agricoli non è semplice, e certamente l’agricoltura industriale non può limitarsi all’uso di pesticidi naturali e fertilizzanti naturali, come possiamo fare noi nei nostri orti e con le nostre piante. Ma c’è un mito da sfatare: ovvero che pesticidi e fertilizzanti siano indispensabili per aumentare la produttività delle piante e del terreno. Non è così. Secondo uno studio pubblicato da Science Advance, dimezzando le emissioni di gas provenienti dagli inquinanti in agricoltura, la produzione aumenterebbe del 15-25 per cento in Cina, del 10 per cento in Europa occidentale e del 6-8 per cento in India. Uno studio che i responsabili delle politiche agricole dovrebbero ben memorizzare nelle loro teste.
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