Indice degli argomenti
Origini
Valori nutrizionali
- 3,7 grammi di carboidrati disponibili
- 3,7 grammi di zuccheri solubili
- 0,4 grammi di proteine
- 0,2 grammi di fibre
Benefici
Durante l’estate, soprattutto quando le temperature diventano troppo alte, non è raro sentirsi stanchi e spossati. Una soluzione naturale al problema c’è ed è proprio l’anguria: mangiandola, possibilmente fresca, vi permetterà in pochi minuti di recuperare i sali minerali che avete perso con l’inevitabile sudorazione. Questo frutto, inoltre, rinforza il sistema immunitario, ha proprietà antinfiammatorie, depura l’organismo, migliora l’aspetto della pelle e dei capelli, aiuta la circolazione e la solidità delle ossa. La polpa dell’anguria contiene inoltre vitamine A e C, potassio, fosforo e magnesio. La presenza di vitamina C e potassio in particolare avrebbe un’azione depurativa e detossificante che rende l’anguria un frutto ideale per contrastare in maniera naturale la ritenzione dei liquidi, il gonfiore alle gambe e l’ipertensione.
L’anguria è inoltre ricca di carotenoidi in grado di combattere l’azione dei radicali liberi e quindi l’invecchiamento delle cellule. Tra questi, come già detto, il licopene, un nutriente importante in quanto sarebbe in grado di ridurre il rischio di ammalarsi di diversi tipi di cancro. E ancora: l’anguria è ricca di citrullina, un amminoacido che assicura l’equilibrio della pressione e mantiene elastiche le pareti arteriose e sarebbe quindi in grado di prevenire l’ipertensione e le malattie cardiache. Secondo alcune ricerche, una fetta di anguria al giorno sarebbe addirittura in grado di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Infine, essendo ricca di acqua e quindi povera di calorie, l’anguria è infine un frutto perfetto per chi segue una dieta ipocalorica.
Perché l’anguria fa fare tanta pipì?
L’anguria fa fare tanta pipì per gli stessi motivi per i quali ne vengono sottolineate le sue qualità di rinfrescante e di diuretico: contiene un’enorme quantità di acqua. Per ogni 100 grammi di frutto, ci sono 95,3 grammi di acqua. Ma anche sotto questo punto di vista l’effetto dell’anguria è benefico: aumentando il flusso delle urine, infatti, si proteggono i reni e si contribuisce a migliorare il funzionamento del fegato.
Anguria e sistema cardiovascolare
Perché fa bene ai maschi
Quanta anguria al giorno si può mangiare?
Considerando il basso livello di calorie, l’anguria si può mangiare in abbondanza durante i mesi di luglio e agosto, quando è disponibile. La quantità giusta, se vogliamo abbondare, è di 200-250 grammi al giorno, privilegiando sempre la mattina a colazione e il pomeriggio come spuntino. Comunque non bisogna esagerare, tenendo conto della presenza, all’interno dell’anguria, di una componente significativa di zuccheri.
Usi dell’anguria in cucina
Dal frullato alla pizza: gli usi dell’anguria in cucina non si riducono alla zona frutta e dolce. Come dimostrano alcune ricette presenti sul sito Non sprecare.
- Frullato di anguria. Preparatelo senza i semi, che vanno scartati prima, e aggiungete un tocco di lime.
- Insalata con anguria. L’ideale è combinare l’anguria con il formaggio (preferite la feta greca), e con basilico e menta.
- Pizza di anguria. Si prepara con uno spicchio nel quale inserire componenti salate. Ottima per l’aperitivo.
- Marmellata di anguria. Le bucce non sprecano, e possono diventare parte essenziale di una speciale marmellata d’anguria.
- Granita d’anguria. Molto dissetante. Si realizza con lime e zucchero di canna.
Come si mangia
Una sola fetta di anguria può pesare anche 400-500 grammi. Quindi, per gustarla al meglio ci sono tre possibilità. Tagliare ogni fetta a spicchi triangolari; scavare l’anguria, eliminare la buccia, tagliare la polpa a cubetti e spiluccarli con uno stuzzicadente; formare dei triangoli e infilare nella buccia una piccola stecca dio legno, come se fosse un ghiacciolo. Quest’ultimo modo di mangiare l’anguria è il più gradito dai bambini.
Controindicazioni
Non esistono particolari controindicazioni rispetto al consumo di anguria. Ma in virtù dell’alta presenza di acqua, può essere poco digeribile ( e provocare un effetto “pancia gonfia“) e quindi sconsigliata a chi soffre di colite o di gastrite, ed a chi ha problemi di digestione in generale. In questi casi è preferibile consumare l’anguria soltanto dopo i pasti e non a digiuno.
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