Le cipolle fanno bene, in diverse direzioni, grazie alla presenza di composti bioattivi, innanzitutto la quercetina, e per la ricchezza di vitamine (dalla B alla C). Da qui le loro proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antiossidanti: quasi un antibiotico naturale.
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Origini
Le cipolle fanno parte della famiglia delle liliacee, con il nome di Allium cepa, e sono una pianta erbacea, biennale, provvista di bulbo. L’utilizzo della cipolla è antichissimo: veniva coltivata già quattromila anni fa in Caldea, la parte meridionale della Mesopotamia, oggi tra Iraq e Iran. I libri di storia e quelli biblici sono pieni di riferimenti sull’utilizzo di questo ortaggio. Era considerato un piatto povero ma già dall’antichità se ne conoscevano le sue proprietà e benefici tanto che i faraoni le facevano mangiare agli schiavi perché erano convinti che li proteggesse dalle infezioni.
In seguito, i greci le usavano per motivi medici e sportivi (gli atleti ne mangiavano prima delle gare). Secondo Ippocrate, considerato il “padre della medicina”, le cipolle depuravano, miglioravano la circolazione e servivano come terapia nel caso dei problemi respiratori. I romani, che diffusero la coltivazione delle cipolle in tutta Europa, tra i tanti usi medicinali inserirono le cipolle nelle terapie contro le infezioni e per contrastare la calvizie.
Proprietà nutritive
Quali sono le proprietà nutritive della cipolla? Innanzitutto è poco calorica, 100 grammi apportano infatti 35 calorie circa. Inoltre contengono:
- 15% di proteine
- 82% di carboidrati
- 3% di lipidi
- 89,11 g di acqua
- 1,7 g di fibre
- 7,4 mg di vitamina C
- 146 mg di potassio
- 29 mg di fosforo
- 23 mg di calcio
- 10 mg di magnesio
- 4 mg di sodio
Benefici
A migliaia di anni di distanza si è scoperto che le cipolle, soprattutto se spremute in un succo, hanno un effetto battericida nei confronti dei: saccharomyces cerevisiae, proteus vulgaris e bacillus licheniformis. Per questa ragione vengono considerate un vero e proprio antibiotico naturale e se utilizzate sulle ferite agiscono come valida alternativa al disinfettante.
Tra i benefici delle cipolle ricordiamo che:
- Possono aiutare a ridurre il colesterolo LDL (“cattivo”), la pressione sanguigna e il rischio di malattie cardiovascolari grazie alla quercetina e ai composti solforati.
- Rafforzano il sistema immunitario.
- Riducono le infiammazioni del corpo e per questo vengono consigliate nel caso di malattie come l’artrite.
- Aiutano a tenere sotto controllo l’ipertensione e l’aterosclerosi e in generale.
- Migliorano l’attività digestiva e contribuiscono al riequilibrio della flora batterica intestinale.
- Sono considerate efficaci nella prevenzione delle vie urinarie, in quanto combattono i batteri e stimolano la diuresi.
- La quercitina e altri composti aiutano a regolare i livelli di zucchero nel sangue, utile per chi ha il diabete o è a rischio.
Secondo alcuni studi, che però ancora non si possono considerare definitivi sul piano scientifico, le cipolle contribuiscono a ridurre il rischio di cancro al fegato, allo stomaco, al colon alla laringe e alle ovaie.
Tipi di cipolle
Le cipolle possono essere di vario tipo, ma la differenza più importante riguarda il colore della buccia.
- Cipolle bianche. Hanno questo colore sia fuori sia all’interno. Il sapore è piuttosto pungente.
- Cipolle rosse. Sono molto gradevoli, con il loro sapore che tende al dolce: ecco perché sono anche le più adatte da mangiare crude.
- Cipolle ramate. Anche queste sono piuttosto dolci e si possono usare in cucina in tanti modi, essendo molto versatili.
Cotte o crude?
Le cipolle crude forniscono dei composti molto benefici, chiamati tiosulfinati, ma allo stesso tempo possono avere un impatto negativo sul piano sensoriale, specie per l’alito. Le varietà più adatte per mangiare le cipolle crude sono quelle di tropea e i cipollotti giovani. Comunque, la parte migliore delle cipolle in quanto a valori nutrizionali, le fibre solubili, non risentono del calore, e quindi possiamo mangiare le cipolle anche cotte.
Quante se ne possono mangiare?
Le cipolle non hanno grandi controindicazioni, difatti si possono consumare fino a 200 grammi al giorno, che equivalgono a 1-2 cipolle né grandi né piccole.
Usi in cucina
Le cipolle in cucina sono preziose. Si possono usare dappertutto, cotte e crude. Ecco cinque ricette nelle quali le cipolle sono determinante per dare un sapore molto particolare al piatto.
- Cipolle al forno gratinate. Piatto squisito e particolare, che ha il vantaggio di recuperare le cipolle avanzate prima che si perdano.
- Tarte tatin. Cipolle, zucchero e aceto balsamico sono gli ingredienti che rendono questa torta squisita e dolcissima.
- Cipolle ripiene. La ricetta con il gratin di patate, da servire con il rosmarino fresco tritato o i semi di papavero.
- Torta salata con cipolle. Una ricetta davvero preziosa, semplice da preparare e ricca di proprietà importanti per la salute.
- Zuppa di cipolle. Piatto tipico della cucina francese, semplice da preparare, dal gusto avvolgente.
Le migliori cipolle italiane
Ecco un breve (ma non esaustivo) elenco delle migliori cipolle italiane:
- La cipolla di Tropea è probabilmente la migliore cipolla rossa da consumare a crudo. Ottime anche la Cipolla di Alife, coltivata nel casertano, e la Cipolla Rossa di Acquaviva delle Fonti, coltivata in Puglia.
- Tra le cipolle dorate si distingue la mantovana Cipolla di Sarmide e la dorata di Parma.
- Tra le cipolle bianche ricordiamo la siciliana Giarratana, la cipolla bianca di Margherita IGP, la cipolla di Barletta.
Cipolla di Tropea
Tra le più famose cipolle c’è sicuramente quella di Tropea che è anche tra le più pregiate e buone al mondo. Inoltre è anche davvero molto salutare. Oltre alle proprietà antibiotiche e antiossidanti comuni alla “categoria”, mangiare regolarmente la cipolla di Tropea, previene infarti e malattie cardiovascolari. Contiene, infatti, i tioli, dei composti organici che contrastano in maniera efficace l’accumulo dei sedimenti grassi. In questo modo fa pulizia nel sangue impedendo che si induriscono le arterie. Infine con solo 26 calorie ogni 100 grammi è perfetta nelle diete di coloro che hanno malattie cardiovascolari perché contrasta i radicali liberi e abbassa i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Quando si raccolgono
Controindicazioni
Le cipolle contengono fibre fermentabili (come i FODMAP), che possono causare gas e gonfiore, soprattutto in persone sensibili. Inoltre possono rilassare lo sfintere esofageo inferiore, peggiorando il reflusso e il bruciore di stomaco. Le cipolle non sono consigliate alle persone che assumono farmaci per il diabete, anticoagulanti, antiaggreganti, oppure il litio utilizzato nelle cure contro la depressione. Le cipolle crude possono irritare la pelle, le mucose e gli occhi.
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