Il Giardino Arcobaleno: l’orto della scuola dell’infanzia “Della Rossa” di Pallanza

Un orto in cui i bimbi coltivano la frutta e la verdura, un’area dedicata al compostaggio e al recupero dell’acqua piovana e tanto altro ancora: il progetto della scuola “Della Rossa” di Pallanza per insegnare ai bambini il rispetto dell’ambiente e il valore della sana alimentazione.

PERMACULTURA PER BAMBINI –

Aumentano ogni giorno di più le scuole italiane in cui i bambini si dedicano alla coltivazione dell’orto, un progetto importante in quanto permette loro di crescere a contatto con la natura, comprendere l’importanza del rispetto della stagionalità dei prodotti e della buona e sana alimentazione. Oggi, in particolare, ci spostiamo in Piemonte, a Pallanza, per parlarvi della splendida iniziativa portata avanti dalla Scuola dell’Infanzia “Della Rossa” che accoglie 95 bambini, dai 3 ai 6 anni.

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L’ORTO DELLA SCUOLA “DELLA ROSSA” DI PALLANZA –

All’interno dell’istituto scolastico, nella riqualificata area verde in cui sono presenti un orto, una foresta commestibile e un’area dedicata al compostaggio, viene portata avanti la pratica della “Permacultura” i cui principi fondamentali sono la cura delle persone e della terra, la redistribuzione equa degli eccessi e la riduzione dei consumi.

“Il Giardino Arcobaleno”, questo il nome del progetto portato avanti dai bambini e dagli insegnanti della scuola di Pallanza, è articolato in tre lotti, ecosistemi sostenibili sia dal punto di vista sociale che ambientale.permacultura-bambini-orto-scuola-infanzia-della-rossa-pallanza (3) (600x800)

ORTO A SCUOLA: L’ESPERIENZA DI PALLANZA –

Nel primo lotto prende vita il “serpente arcobaleno”, un tunnel-gioco con piante di salici intrecciate.

Il secondo lotto è invece dedicato al compostaggio: sono presenti tre cassoni-compostiere al cui interno i rifiuti alimentari scolastici vengono trasformati in ricco materiale organico. E non solo: nel secondo lotto trovano spazio anche l’orto biologico e biodinamico nel quale viene prodotto cibo di qualità secondo modalità sostenibili, un sistema idraulico per il recupero dell’acqua piovana all’interno di un contenitore da 1000 litri e una spirale di erbe aromatiche creata con ciottoli di fiume e terra.

L’ultimo lotto consiste invece in una foresta-giardino creata con piante direttamente ed indirettamente utili all’uomo in quanto forniscono prodotti commestibili, legname (da ardere, da opera, per utensili), fibre per tessitura, materiali per colorazione, ecc.

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LA SCUOLA A CIELO APERTO –

L’intero progetto dà vita ad una nuova didattica: “La scuola a cielo aperto”.

 Il progetto è in concorso per l’edizione 2015 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui! 

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