Sprechi alimentari: così il ministro Andrea Orlando prova a ridurli. Il sito Non sprecare vi racconterà i risultati

Il governo Letta ha deciso di avviare un’azione concreta e incisiva per ridurre gli sprechi alimentari in tutta la filiera lungo la quale si perde il cibo: i produttori, i distributori, la logistica e cittadini con i loro comportamenti spesso irrazionali.

L’idea è buona. Il governo Letta ha deciso di avviare un’azione concreta e incisiva per ridurre gli sprechi alimentari in tutta la filiera lungo la quale si perde il cibo: i produttori, i distributori, la logistica e cittadini con i loro comportamenti spesso irrazionali. Il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Andrea Orlando, a Radio 24 ha annunciato un piano per la prevenzione degli sprechi alimentari e ha ricordato, per esempio, che nonostante una legge per riutilizzare il cibo in scadenza, ancora oggi si sprecano 80 miliardi di euro l’anno solo perché non si riesce a recuperare i prodotti in scadenza. Ancora ottimi da consumare. Orlando si spinge oltre nei suoi obiettivi e promette incentivi economici alle aziende che recuperano gli alimenti altrimenti destinati a diventare rifiuti con un danno enorme per l’intera collettività. Un esempio? «Un’impresa che appronta un piano contro gli sprechi alimentari avrà una condizione di vantaggio nelle gare d’appalto per la gestione delle mense» ricorda Orlando. Quelle mense, dagli ospedali alle scuole, dove spesso la quantità di cibo sprecato è enorme. Per la verità non esiste ancora un budget per garantire questi incentivi (che non dovranno essere sprecati), ma il ministro dell’Ambiente conta di attingere ai fondi stanziati dal governo per il piano generale di riduzione dei rifiuti.

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GIORNATA MONDIALE CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI. La buona notizia da parte del governo, arriva alla vigilia della giornata nazionale per la prevenzione degli sprechi alimentari, il 5 febbraio, quando a Roma si riuniscono la task force ministeriale per definire il programma di prevenzione dello spreco alimentare, presieduta dal professore Andrea Segrè, e la Consulta di tutti i soggetti interessati all’iniziativa. Su invito del ministro Orlando, che ringraziamo, ci sarà anche il sito www.nonsprecare.it da sempre impegnato, in coerenza con i contenuti del libro Non sprecare (Edizioni Einaudi), dove il primo capitolo è dedicato proprio al cibo che finisce inutilmente nella spazzatura, a raccontare le tante storie e le tante iniziative per combattere, innanzitutto con la prevenzione, lo spreco alimentare. Ridurlo, almeno, se non eliminarlo in larghissima parte.

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Abbiamo aderito all’invito del ministro, pensando così anche noi di dare un contributo a una buona idea, in concomitanza con una giornata dedicata a una battaglia di civiltà. Un contributo che sarà circoscritto alla nostra funzione: combattere gli sprechi, a tutto campo e non solo nel settore alimentare, anche attraverso la denuncia di fatti e misfatti, che facciamo ogni giorno, e la diffusione sul web di buone pratiche da condividere con tutti, senza limiti e barriere, e con la massima libertà di giudizio e di opinione da parte della nostra redazione e dei nostri lettori.

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