Homero, il protettore delle farfalle ucciso in Messico dai clan del narcotraffico

Homero Gomez, agronomo, da anni tutelava un’area dove emigrano milioni di farfalle monarca. Un presidio ambientale che disturbava gli affari dei boss della cocaina. E per questo lo hanno fatto fuori

Ha pagato con la vita il suo amore per le farfalle. Il corpo di Homero Gomez, 50 anni, dopo due settimane di ricerche è stato ritrovato in un pozzo a El Soldado, municipio di Ocampo, nello stato di Michoacan, in Messico.

HOMERO GOMEZ GONZALEZ

Gomez, di professione agronomo, era un paladino dell’ambiente e della sostenibilità. Gestiva un’intera area, chiamata Il santuario di El Rosario, dove ogni anno si concentrano milioni di farfalle monarca in arrivo dal Nord America. Emigrano qui per il letargo invernale e poi ripartono al termine della stagione fredda.

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HOMERO GOMEZ PROTETTORE DELLE FARFALLE

Gomez proteggeva non solo le farfalle ma anche l’intera vegetazione nella quale stanziavano. E questo non andava bene. L’agronomo era stato minacciato dai clan del legname che volevano mani libere nella riserva per tagliare i fusti degli alberi. E in questo giro sono entrati da tempo anche i boss del narcotraffico, sempre a caccia di lucrose diversificazione. Nell’industria boschiva, in agricoltura, nelle estrazioni minerarie. Attività per le quali il povero Homero era di intralcio e perciò bisognava eliminarlo.

(Immagine di copertina: Corriere della Sera)

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