Riccardo, il ragazzo che ha scelto di diventare ostetrico e ha già fatto nascere 100 bambini

Ha 25 anni e nel suo ospedale è l’unico uomo a ricoprire queste ruolo. Per riuscirci ha dovuto superare molta diffidenza ma grazie a una grande naturalezza e a molto impegno si è guadagnato la fiducia delle proprie pazienti. Anche perché è convinto che durante il parto l'unica cosa che conta è l'empatia di chi ti è accanto

COMBATTERE I PREGIUDIZI

RAGAZZO OSTETRICO –

L’empatia non ha sesso e Riccardo Federle ne è la dimostrazione. Ostetrico di professione, a soli 25 anni ha già fatto nascere più di 100 bambini. Una scelta impegnativa che ha deciso di intraprendere l’ultimo anno di liceo, quando Riccardo ha capito di volersi occupare della salute degli altri e per riuscirci ha deciso di dedicarsi alla naturalezza della gravidanza e del parto. Oggi è l’unico uomo delle 20 ostetriche assunte all’ospedale di Peschiera del Garda, ed è anche uno dei pochissimi in tutta Italia. Quando si racconta non nasconde che all’inizio, quando si presenta ai genitori, ci sia un po’ di smarrimento e diffidenza, sensazioni che però spariscono in qualche ora grazie alla sua grande professionalità. Capacità che gli hanno regalato molte soddisfazioni come quando una paziente gli chiede di seguirla fino al termine, nonostante abbia già concluso il suo turno.

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FAR NASCERE I BAMBINI –

Quella di Riccardo è stata una vera e propria vocazione che richiama al ruolo storico che l’ostetrica ha sempre giocato nelle comunità, dove era vista come un punto di riferimento in quanto “custode” delle nuove nascite. L’ostetrico Federle, nonostante la professione si stia aprendo sempre di più agli uomini, è cosciente di essere comunque un’eccezione. Una difficoltà che però ha accettato e vive con naturalezza. Così oltre che in ospedale lavora nei consultori familiari, tiene corsi di primo soccorso pediatrico e di educazione sessuale nelle scuole. In questo modo perfeziona la sua professionalità ed esercita la sua capacità empatica. In tal senso gli è di grande aiuto il volontariato che presta nella parrocchia del paese di origine sulle colline vicentine di cui è originario, Sarcedo.

COMBATTERE I PREGIUDIZI –

Quando ha scelto di fare questo lavoro, il primo ostacolo che ha dovuto superare è stato l’imbarazzo dei suoi genitori, padre designer e madre sarta, che preferivano facesse l’infermiere. Dopo un po’ di diffidenza iniziale, però, sono riusciti a capire le ragioni di Riccardo e oggi si dicono molto orgogliosi della sua carriera. Anche perché pensare che l’ostetrica sia solo un lavoro da donna è ormai anacronistico: c’è qualcuno che si stupisce del fatto che il proprio ginecologo sia uomo? “Per tradizione – ha spiegato Riccardo in una recente intervista – si è sempre pensato che l’ostetrica dovesse essere una donna, ma per fortuna l’evoluzione ci ha portato a comprendere che l’empatia non ha sesso, in questa professione come in altre”.

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