Sprechi e spending review: a Palermo 73 persone pagate per stare a casa. Quanto ci vuole a chiudere una società pubblica come questa?

Nel capoluogo siciliano è nata una società comunale per controllare il lavoro dei netturbini. Risultato: Palermo è una delle città più sporche d'Italia, i cittadini vivono sommersi dai rifiuti, i 73 controllori non fanno nulla e ricevono lo stipendio. Eppure non si riesce a eliminare uno spreco così assurdo.

Spending review e società partecipate: il caso Palermo Ambiente

SPENDING REVIEW E SOCIETA’ PARTECIPATE – Parlare di spending review vuol dire soprattutto parlare di società partecipate da enti pubblici. In Italia le società di questo tipo sono più di 3mila: un numero esorbitante che l’ultimo commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, vorrebbe ridurre in maniera drastica: l’obiettivo, ambizioso, è quello di tagliarne circa 2mila. Già, ma quando?

IL CASO PALERMO AMBIENTE- Le società partecipate rappresentano molto spesso un enorme spreco di risorse pubbliche. Nel suo video editoriale, il direttore di Non Sprecare, Antonio Galdo, ci parlerà a tal proposito di Palermo Ambiente, una partecipata dal comune che ha 73 dipendenti, una bella sede e tanti costi, ma che, a conti fatti, non avrebbe motivo di esistere. E allora perché non eliminarla, facendo sì che le 73 persone vengano assorbite dal comune? Ma, soprattutto, perché non farlo subito?

LA STORIA: Società partecipate, lo scandalo di 24mila amministratori pagati a peso d’oro

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