KLM: il Boeing 747 vola verde grazie ai biocarburanti

Un gruppo di selezionati personaggi, tra ricercatori e studiosi, alla presenza del Direttore olandese del WWF, ha partecipato al primo volo green per la compagnia KLM Il Boeing 747 della compagnia olandese KLM ha ufficialmente effettuato il suo primo volo alimentato da una miscela a base di biocarburante che nel mix in questione ricopre il […]

Un gruppo di selezionati personaggi, tra ricercatori e studiosi, alla presenza del Direttore olandese del WWF, ha partecipato al primo volo green per la compagnia KLM
Il Boeing 747 della compagnia olandese KLM ha ufficialmente effettuato il suo primo volo alimentato da una miscela a base di biocarburante che nel mix in questione ricopre il 50% mentre la restante meta’ e’ affidata al cherosene tradizionale. Al lancio del velivolo effettuato dall’aeroporto Schiphol di Amsterdam, ha partecipato un pubblico selezionato di 40 persone, potendo contare tra l’altro sulla presenza del Direttore del WWF Olanda, surclassando in cio’ precedenti esperimenti di altri aerei, di compagnie statunitensi e giapponesi, che ugualmente avevano testato l’utilizzo di combustibili sostenibili senza pero’ ospitare nei viaggi prova alcun passeggero. KLM seppure non possa godere del merito d’essere la prima compagnia a sperimentare nuovi carburanti, sicuramente non ha rivali in merito alla produzione, grazie al lavoro svolto da una societa’ di Seattle, di un composto bio-derivato da una pianta erbacea chiamata ?camelina’ che nelle fasi di verifica e collaudo di altre compagnie veniva invece miscelata con altri composti.
Da specifici esami inoltre e’ emerso che il contributo dei biocarburanti rispetto a quelli piu’ tradizionali derivati dal trattamento del petrolio, negli impatti del trasporto aereo sull’ambiente possono far risparmiare circa l’84% delle emissioni di CO2. “Consente di ridurre le emissioni di gas a effetto serra ? ha confermato per l’appunto il direttore di WWF Olanda- del 60-80% rispetto al cherosene convenzionale, quindi un grosso passo avanti. Non danneggia le foreste e non e’ stato prodotto a discapito della catena alimentare”. L’esperimento cosi’ riuscito e’ andato ad incorniciare il quadro di’insieme di una specifica ricerca iniziata tre anni fa, proposta e sostenuta dal Gruppo Honeywell (Uop), e orientata verso lo studio approfondito di innovative miscele di seconda generazione. A conferma della straordinaria importanza delle applicazioni dei biocombustibili nel settore dell’aviazione, il Direttore generale del compartimento business di Uop che si occupa di fonti rinnovabili, Jennifer Holmgren, ha specificato che “soprattutto nel trasporto aereo, i biocarburanti rappresentano un’opzione decisiva per conciliare la rapida crescita del fabbisogno energetico con le ricadute ambientali e sociali”.

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