25 aprile, la pedalata dei partigiani

Si chiama “Resistere Pedalare Resistere” ed è una manifestazione sulle due ruote che serve a ricordare che il 25 aprile è la festa della Liberazione dell’Italia dal fascismo, l’inizio della nostra storia come Paese libero: è la manifestazione organizzata dalla Fiab e dall’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – giunta alla quarta edizione, un bel […]

Si chiama “Resistere Pedalare Resistere” ed è una manifestazione sulle due ruote che serve a ricordare che il 25 aprile è la festa della Liberazione dell’Italia dal fascismo, l’inizio della nostra storia come Paese libero: è la manifestazione organizzata dalla Fiab e dall’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – giunta alla quarta edizione, un bel modo green e non sprecone per celebrare questa data importante. “Sono 24 le città italiane dove le associazioni FIAB organizzano “Resistere Pedalare Resistere” – racconta Marco Gemignani, Vicepresidente Fiab e responsabile della manifestazione – Roma, Torino, Milano ma anche Lecce e Salerno tra le altre città, saranno percorse da ciclisti che pedalerenno sui percorsi della Liberazione dell’Italia dal fascismo. Sul sito della Fiab il calendario delle manifestazioni in tutte le città aderenti. Un bel risultato che ci aiuta a non dimenticare il nostro passato e come sia nata la repubblica italiana. I nostri nonni ed i nostri padri – continua Marco Gemignani – per questo hanno eroicamente combattuto e sono caduti a decine di migliaia. In questa guerra la bicicletta è stata uno strumento importante, il mezzo delle staffette e quello dei gappisti nelle città. A Roma i nazisti arrivarono a vietare l’uso delle bici dopo un riuscito attacco al carcere di Regina Coeli”.

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Quello che la Fiab fa da diversi anni con “Resistere Pedalare Resistere” è contribuire a tenere viva la memoria di quei giorni che sono stati decisivi per quello che noi siamo oggi. “Lo facciamo pedalando – prosegue Gemignani – riproponendo i percorsi della Liberazione, quelli delle staffette e dei combattenti partigiani, ma possiamo anche farlo durante un’uscita “normale” fermandoci davanti ad una lapide, magari di quelle che a forza di passarci davanti non ci facciamo più caso, ma anche semplicemente ricordando prima di partire che il 25 aprile stiamo pedalando in un giorno speciale. Anche quest’anno la giornata nazionale si svolge in collaborazione con l’ANPI, e le loro sedi locali sono pronte a collaborare in ogni modo”.

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