YaMa: i vecchi dischi in vinile diventano borse

I vecchi dischi in vinile, graffiati e abbandonati in un angolo: perché non renderli di nuovo protagonisti? L’idea viene a due amiche che in una giornata di giugno si ritrovano in un mercatino di prodotti artigianali sul lago di Bilancino. Chiara Tafner e Maura Masutti a quel punto diventano YaMa. Cosa fanno? Realizzano borse (ma […]

I vecchi dischi in vinile, graffiati e abbandonati in un angolo: perché non renderli di nuovo protagonisti? L’idea viene a due amiche che in una giornata di giugno si ritrovano in un mercatino di prodotti artigianali sul lago di Bilancino. Chiara Tafner e Maura Masutti a quel punto diventano YaMa. Cosa fanno? Realizzano borse (ma anche beauty e altri portaoggetti) usando solo materiali riciclati. Primi fra tutti i vecchi dischi. Ma anche jeans recuperati dal fondo dell’armadio, cravatte, velluto, scarti delle lavorazioni di una pelletteria amica. Ed è proprio grazie all’aiuto di generosi amici che Chiara e Maura raccolgono gran parte dei materiali con i quali realizzano le loro originali creazioni.

Perché si candidano al Premio Non Sprecare 2012? Ecco le motivazioni che hanno inviato alla nostra redazione: “Ci candidiamo perché cerchiamo fare del riutilizzo la nostra filosofia di vita, dare un nuovo senso alle cose che normalmente si buttano e con esse creare oggetti diversi e di uso quotidiano. Tutto parte da vecchi dischi in vinile destinati alla discarica perché non più utilizzabili che, associati ad altri materiali di scarto come stoffe e vestiti vecchi, vecchie cravatte, bottoni e quant’altro trovato in soffitta o cassonetti, diventano oggetti nuovi e di tendenza“.

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