Veronesi ci fa sognare: il cibo per bloccare il cancro ai bambini

Confesso una grande ammirazione per Umberto Veronesi, per la sua passione, per la sua energia vitale, per i risultati ottenuti da una vita di lavoro nel campo medico e scientifico. Per le sue utopie. Non sempre condivido le posizioni etiche di Veronesi, ma riconosco che in tutta la sua attività c’è sempre una molla che […]

Confesso una grande ammirazione per Umberto Veronesi, per la sua passione, per la sua energia vitale, per i risultati ottenuti da una vita di lavoro nel campo medico e scientifico. Per le sue utopie. Non sempre condivido le posizioni etiche di Veronesi, ma riconosco che in tutta la sua attività c’è sempre una molla che fa riferimento a un sistema di valori universali, di cui abbiamo tutti, credenti e non, un grande bisogno. Questa storia che vi segnalo è straordinaria per le prospettive che apre, e anche per una piccola lezione che ci ricorda: aiutiamo i bambini già da piccoli, molto piccoli, a un rapporto corretto e sano con il cibo. A non sprecarlo, insomma.

La notizia è questa: l’Istituto Europeo di Oncologia ha stretto un importante accordo con il Gruppo Heinz, colosso statunitense proprietario di Plasmon e noto ai più per le sue bottigliette di ketchup, attraverso la società TTFactor. L’obiettivo del progetto di ricerca guidato dall’immunologa di fama internazionale Maria Rescigno, è lo studio di alimenti e molecole funzionali in grado di promuovere il corretto sviluppo del sistema immunitario del bambino al fine di migliorare le sue difese e di ridurre il rischio di patologie immunitarie come allergie, malattie infiammatorie intestinali, morbo celiaco ed eventualmente tumori. In pratica, cibo anticancro prodotto in laboratorio.

L’accordo stretto fra Ieo e Heinz rientra in un ampio programma di studi ed esperimenti che il gruppo alimentare fondato a Pittsburgh nel lontano 1869 sostiene da anni nel centro ricerche italiano di Milano guidato da Andrea Budelli, riferimento per il mondo: “ Tali effetti – hanno detto i responsabili dell’accordo – sono di particolare interesse in età pediatrica, quando l’organismo non è ancora completamente maturo, perché possono aiutare il corretto sviluppo del bambino fornendo benefici sia a breve che a lungo termine. Le aspettative sono notevoli: si aprono infatti le porte alla possibilità di sviluppare prodotti innovativi in grado di supportare il particolare momento della crescita, attraverso alimenti della dieta quotidiana, in modo naturale senza pillole o capsule”. (wired.it)

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