Il 7 ottobre scorso il Comune di Colorno (in provincia di Parma) è stato insignito del Premio Mensa Verde 2011. Tale premio si propone di incentivare, diffondere e valorizzare le migliori esperienze di ristorazione collettiva sostenibile (mense e servizi di somministrazione pasti) e vuole essere un riconoscimento assegnato annualmente agli enti pubblici e privati che si sono contraddistinti nella realizzazione di attività concrete per favorire la diffusione di pratiche sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale nel settore della ristorazione.
Il riconoscimento ottenuto premia un servizio mensa/ristorazione che si contraddistingue per essere particolarmente orientato alla riduzione dell’impatto ambientale e alla creazione di un impatto sociale positivo per la comunità. Dall’anno scolastico 2007/2008 il Comune , infatti, in occasione del nuovo appalto del servizio di refezione scolastica, ha inserito nello stesso aspetti e interventi in coerenza con le politiche di rispetto dell’ambiente che ne fanno un punto di riferimento in campo nazionale.
Sicuramente l’elemento di maggior rilevanza è rappresentato dall’aver eliminato l’utilizzo dell’acqua in bottiglia prevedendo il consumo della cosiddetta “acqua del Sindaco”, acqua prelevata direttamente dalla rete idrica urbana, permettendo in questo modo la riduzione dell’uso della plastica e conseguentemente un minor impatto ambientale.
Altri aspetti significativi inseriti nell’appalto sono relativi alla promozione dell’utilizzo dei prodotti biologici, tipici, tradizionali e del mercato equo solidale, nonchè la previsione che gli imballaggi utilizzati per il trasporto delle derrate e dei cibi siano in materiale a basso impatto ambientale, così come l’obbligatorietà che i mezzi di trasporto siano tassativamente a basso impatto ambientale di emissione (elettrici, metano, gas, biodiesel).
E’ inoltre previsto che nelle operazioni di sanificazione e pulizia delle strutture di produzione e di consumo siano utilizzati prodotti ecocompatibili e che i bicchieri, i piatti e le posate a perdere siano in mater-bi o comunque in materiale riciclabile. Viene effettuata rigorosamente la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani ed è prevista la facoltà per il Comune di richiedere alla ditta il riciclaggio del materiale a perdere, nonchè, nel caso di attivazione del progetto “Social Market”, il recupero e riutilizzo delle derrate alimentari inutilizzate destinate a diventare rifiuti, che verrebbero cedute gratuitamente dalla ditta.
Insomma, con la menzione speciale al Premio Mensa Verde 2011 arriva il riconoscimento ad una scuola e una mensa davvero sostenibili, non solo nella qualità e nei menù.
dal blog di Marco Boschini su Il Fatto quotidiano