Un software contro le emissioni

Un convegno internazionale per fare il punto sul clima che cambia. A Reggio Emilia si presentano le azioni e i risultati in termini di sostenibilità ambientale ed energetica del progetto eurpe Laks (Local Accountability for Kyoto goals). Il bilancio è positivo dell’iniziativa- realizzata dalle città di Reggio Emilia, Padova, Girona e Bydgoszcz e da ARPA […]

Un convegno internazionale per fare il punto sul clima che cambia. A Reggio Emilia si presentano le azioni e i risultati in termini di sostenibilità ambientale ed energetica del progetto eurpe Laks (Local Accountability for Kyoto goals). Il bilancio è positivo dell’iniziativa- realizzata dalle città di Reggio Emilia, Padova, Girona e Bydgoszcz e da ARPA Emilia Romagna, con il supporto tecnico di Indica srl, Reggio nel Mondo srl e ICLEI Europe, e inserita nel programma LIFE+ Ambiente sostenuto dalla Commissione Europea- è positivo. Laks è partito nel 2009 e, allo scoccare del terzo anno, ha portato alla realizzazione di un software gratuito per tutti gli enti territoriali. Il programma permette di convertire in modo automatico i consumi di energia di un territorio e di un ente- partendo dai consumi finali- in emissioni di gas climalteranti.

Il successo della formula è racchiuso in tre cifre: 20+20+20. Sintetizzano gli obiettivi posti della Ue per ridurre le emissioni di Co2, a fronte di un aumento del 20% di energie rinnovabili ed efficienza energetica. Le città promotrici del progetto LAKS, in sintonia con il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) a cui hanno aderito Reggio Emilia, Girona e Padova, si sono impegnate per registrare le proprie emissioni climalteranti e per valutare le soluzioni necessarie al loro abbattimento. Ognuna ha compilato, grazie a un’intensa collaborazione con i vari settori pubblici e con tutto il settore privato, il proprio inventario delle emissioni di gas serra, per giungere a un Piano che contiene una serie di azioni concrete con cui l’ente si impegna a ridurre le proprie emissioni, come l’installazione di pannelli fotovoltaici su edifici pubblici e privati, gli interventi sull’illuminazione pubblica, il rinnovo e l’ampliamento della rete di trasporto pubblico, l’ampliamento del verde pubblico, la promozione della cogenerazione. In particolare, a Reggio Emilia il Consiglio comunale ha approvato un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) articolato in 46 azioni volte a ridurre del 21,9% le emissioni di CO2 dal 2000 al 2020.

Anche Padova e Girona prevedono di raggiungere pienamente l’obiettivo della riduzione del 20%, mentre Bydgoszcz ha pianificato una riduzione del 18,7%, traguardo comunque considerevole dato che la città polacca tra il 2005 e il 2009 ha visto aumentare le emissioni e la propria carbon footprint. In merito alle fonti di emissioni, ogni città presenta le sue peculiarità: se il settore produttivo risulta il maggiore responsabile a Reggio Emilia (con il 37% delle emissioni di CO2) e a Padova (35%), per Bydgoszcz l’ambito più delicato è il settore residenziale (con il 34% delle emissioni di CO2), mentre per Girona è la produzione locale di energia a incidere maggiormente, con il 37% delle emissioni totali di CO2. Anche il settore della mobilità ha diverse incidenze nelle città coinvolte: a Reggio Emilia il 27%, a Girona il 26%, a Bydgoszcz il 19%, mentre a Padova il 17%.

Per tutte le informazioni su orari e partecipanti al convegno: www.municipio.re.it/laks

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