Internet è una grande opportunità per chi ha cura dell’ambiente. Si può fare molto, anche da semplici fruitori del web o navigatori della rete. Se i documenti viaggiano sul web, si risparmia carta, costi postali, inchiostro e/o toner, senza contare la velocità che si raggiunge senza usare mezzi a petrolio.
Oddio, cìè anche un risvolto della medaglia, nel senso che i grossi server di Apple (con la sua nuovissima iCloud) e di Google (tanto per citare due colossi) consumano milioni e milioni di watt presi per la maggior parte da centrali termoelettriche. C’è anche un movimento di opinione che spinge affinché anche le società informatiche diventino ‘responsabili’ utilizzando energie rinnovabili.
Quotidianamente, però, il web ci da una grande mano. Tanto per dire una cosuccia, i biglietti del treno li puoi comprare da casa e puoi scegliere di avere una ricevuta elettronica da conservare sul o smartphone da far visualizzare al controllore.
Sull’email che Trenitalia invia, tra l’altro, c’è anche un bel bollino verde in cui campeggia questa scritta: Complimenti, con questo viaggio ha contribuito al risparmio di 85 kg di CO2 (rispetto all’aereo).
Poi, c’è la grande utilità di Skype, il servizio di videotelefonia via web. Niente più telefoni fissi, da Roma a Wellington attraverso l’ADSL di casa, il 3G dello smartphone o un hot spot hi-fi. Costi praticamente azzerati.
Internet sostituisce la voluminosità delle vecchie enciclopedie che ci aiutavano con i compiti scolastici.
In alcuni Paesi (mi viene in mente la Corea del Sud), un tablet sostituirà i pesantissimi libri scolastici.
E sempre a proposito di scuola, i ragazzi di tanti villaggi australiani o Lapponi, o Siberiani, lontani da scuole pubbliche sono collegati in videoconferenza e frequentano le lezioni così.
Il futuro del risparmio via internet è l’editoria (ebook e e-newspaper), la pubblica amministrazione (dal 29 novembre è obbligatoria la Posta Elettronica Certificata) e la fruizione di intrattenimento: musica, film e televisione. Di questo e di altro, se ne parla ampiamente — con stile svelto e brioso — nel nuovo libro dal titolo "Come pesci nella rete", edito da Armando Editore, scritto da due giornaliste curiose, Marika Borrelli e Januaria Piromallo ( ndr. si presenta domani da Arion Esposizioni, Via Milano 15, Roma. ore 18). Spunti internazionali per parlare degli Italiani alle prese con la rete, con i social network e le diavolerie tecnologiche. Cosa fare, cosa evitare, di cosa non abusare, soprattutto. Una lettura educativa e divertente nel contempo, per vaccinarsi dagli integralismi e dagli eccessi e prendere solo il buono. Altro che pesci nella rete!