Uk: le flotte aziendali verso la svolta green

Ci vogliono i grandi numeri per fare di un’iniziativa un simbolo nazionale. Per questa ragione il governo britannico ha deciso di stimolare le aziende a sostituire le flotte di veicoli inquinanti con mezzi ecologici promettendo loro sostegno economico, sgravi fiscali e sconti fino a ottomila sterline, a patto che si scelga tra i modelli elencati […]

Ci vogliono i grandi numeri per fare di un’iniziativa un simbolo nazionale. Per questa ragione il governo britannico ha deciso di stimolare le aziende a sostituire le flotte di veicoli inquinanti con mezzi ecologici promettendo loro sostegno economico, sgravi fiscali e sconti fino a ottomila sterline, a patto che si scelga tra i modelli elencati dal Governo.

Oltre alla sovvenzione, il sistema consentirà alle aziende di recuperare l’IVA relativa all’intero prezzo di listino se ad essere acquistato è un nuovo furgone elettrico, hanno dichiarato il segretario dei trasporti Justine Greening e il ministro degli affari Mark Prisk.

Per rientrare nella lista verde i mezzi dovranno emettere un massimo di 75g/km di CO2 e  dovranno riuscire a percorrere almeno 60 miglia (90 chilometri) con un pieno di energia o 10 miglia (16 km) in modalità elettrica se si tratta di un furgone ibrido raggiungendo la velocità massima di 50 miglia orarie (80 km/h).

Oltre a beneficiare di tariffe agevolate per il rifornimento i furgoni elettrici saranno esenti dalle imposte delle case automobilistiche e i conducenti potranno ricaricare gratuitamente i mezzi fermandosi alle colonnine dislocate nella città di Londra, il che li sta rendendo una scelta interessante per molte aziende.

Un rapporto pubblicato oggi dal The Climate Group in collaborazione con l’Energy Saving Trust e Cenex ritiene che, quando viene utilizzato per i giusti scopi, un veicolo elettrico riesce a far risparmiare alle imprese fino a 700 sterline per veicolo ogni anno rispetto alle alternative diesel.

“I furgoni sono essenziali per il buon funzionamento di tante imprese e contribuiscono in maniera significativa all’economia britannica”, ha dichiarato Prisk in un comunicato. ”Un contributo di acquisto, quando combinato con minori costi di gestione e benefici fiscali, può facilitare il passaggio a un furgone ultra low  carbon rendendolo una scelta attraente per le imprese. Ora ci sono sette diversi modelli che possono beneficiare di tale sostegno, gli acquirenti dovrebbero essere in grado di scegliere un modello che trovano interessante per gli occhi e per il portafoglio.”

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