Euro 5.886.666, di cui 3.070.792 destinati alle retribuzioni: è il costo annuale per il 2010 della delegazione Ue per i Caraibi, situata nelle isole Barbados, forte di 44 dipendenti. Invece la delegazione per il Pacifico, che sta nelle isole Figi e ha 33 stipendiati, costa meno: 3.146.930 euro. Tutto questo certifica Catherine Ashton, alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione europea, in risposta all’interrogazione di un eurodeputato. «Costi sproporzionati, il rapporto costi-benefici non è assolutamente congruo», protesta quest’ultimo, che è poi l’italiano Lorenzo Fontana della Lega Nord. Ha ragione, ha torto? Di certo, c’è solo questo: la Ue che ritiene necessario presidiare i propri interessi nelle isole Figi o nei Caraibi, è la stessa Ue che cerca di rianimare la Grecia, e che ha le piazze affollate di disoccupati più o meno «indignados», e che raccomanda agli Stati membri i vincoli di bilancio. E vero che le sue «ambasciate» nel mondo sono 13o, con circa 6 mila dipendenti, e non tutte in luoghi idilliaci: può capitare di essere spediti in Afghanistan o in Burkina Faso, e lavorare a Ouagadougou o Bobo-Dioulasso non è lo stesso che lavorare alle Barbados. Ma si discute anche di altro: secondo certe voci maligne, la nuova sede a Bruxelles dell’Eeas (il Servizio di azione esterna europea) costerebbe in affitti più o meno 12 milioni all’anno. Pettegolezzi a parte, il lavoro svolto dalle «ambasciate» è però documentabile: per esempio quella delle Barbados, che è competente anche per Antigua, Saint Lucia e altri paradisi non solo naturali, a maggio ha celebrato la Festa dell’Europa, e ha chiamato a rappresentarvi l’Italia il film Provincia meccanica. Quanto alla sede delle Figi, anch’essa ha celebrato la Festa dell’Europa, al Mango Café della capitale Suva. Ha poi accordato un contributo Ue di 9 milioni a un piano per il mercato dei beni agricoli in accordo con gli Stati di Kirbati, Nauru, Papua Nuova Guinea, Samoa, e vari altri; e infine, ha inviato le congratulazioni per la sua nomina all’onorevole Toke Tukufia Talagi, neo premier dell’isola di Niue.
Tre milioni di Euro, 44 dipendenti. Le spese dell’ Ue per la sede ai Caraibi
Euro 5.886.666, di cui 3.070.792 destinati alle retribuzioni: è il costo annuale per il 2010 della delegazione Ue per i Caraibi, situata nelle isole Barbados, forte di 44 dipendenti. Invece la delegazione per il Pacifico, che sta nelle isole Figi e ha 33 stipendiati, costa meno: 3.146.930 euro. Tutto questo certifica Catherine Ashton, alto rappresentante […]