Traffici per tre miliardi di euro ecco il bottino delle zoomafie

TRE miliardi di euro. E’ il fatturato delle cosche della criminalita’ organizzata specializzate nello sfruttamento degli animali. Il dato emerge dal rapporto Zoomafia 2009 della Lega anti vivisezione, curato da Ciro Troiano: una pubblicazione che da dieci anni analizza l’andamento di queste attivita’ illecite. Ecco le principali novita’. Cavalli e scommesse clandestine. E’ un pezzo […]

TRE miliardi di euro. E’ il fatturato delle cosche della criminalita’ organizzata specializzate nello sfruttamento degli animali. Il dato emerge dal rapporto Zoomafia 2009 della Lega anti vivisezione, curato da Ciro Troiano: una pubblicazione che da dieci anni analizza l’andamento di queste attivita’ illecite. Ecco le principali novita’.

Cavalli e scommesse clandestine
. E’ un pezzo consistente della zoomafia, circa un terzo del fatturato complessivo. Nel 2008 il numero delle corse clandestine bloccate dall’intervento degli agenti e’ raddoppiato passando da 8 a 16. Aumentato anche il numero delle persone denunciate (296 contro le 261 dell’anno precedente) e dei cavalli sequestrati (147 contro i 114 del 2007). Molti dei cavalli sequestrati erano stati sottoposti a dosi massicce di sostanze vietate (dalla cocaina agli anabolizzanti passando per il viagra). Sostanze proibite che con buona frequenza vengono utilizzate anche nel circuito delle corse normali. Cresce anche il numero dei cavalli rubati (5 mila all’anno secondo alcune stime) e quello delle corse clandestine che avvengono in condizioni di grave rischio per gli animali, in strade bloccate illegalmente al momento della partenza dei cavalli.

Traffico di cani.
Con 14 milioni di cani e gatti l’Italia detiene il primato europeo degli animali da compagnia. Un bacino potenziale straordinario per la zoomafia che ha aumentato la sua attivita’: sono circa 500 mila i cani importati illegalmente ogni anno dai paesi dell’est e venduti a prezzi elevati spacciando falsi pedigree.
Alti anche i proventi dei canili che tengono gli animali in condizioni disperate arrivando a incassare due milioni e mezzo di euro l’anno per mille cani.

Biopirateria.
Tra i 40 milioni di animali che vivono nelle case degli italiani si contano 30 mila tartarughe, 3 mila grossi felini (leoni, pantere, leopardi) e altre specie protette introdotte illegalmente. Il nucleo operativo della Cites (la convenzione per la protezione delle specie in via di estinzione) solo nel gennaio 2008 all’aeroporto di Torino ha recuperato 2 zanne di avorio, 7 corna di cervo, un’iguana e un coccodrillo imbalsamati, 4 pelli di coccodrillo, 3 pelli di varano, 2 pelli di elefante, 28 pezzi di avorio lavorato. Complessivamente il traffico illecito di fauna esotica protetta frutta 500 milioni di euro l’anno.

La “cupola” del bestiame.
Sono 100 mila gli animali rubati ogni anno dagli allevamenti. Per fronteggiare la crescente pressione dell’illegalita’ organizzata, nel 2008 sono stati sequestrati beni e animali per un valore pari a 206 milioni di euro. Con le 20 mila tonnellate sequestrate dai Nas nella lotta contro le sofisticazioni alimentari si potrebbero riempire 1.270 camion per il trasporto degli alimenti. Il reparto piu’ colpito (un terzo del totale) e’ il settore delle carni e degli allevamenti.

L’assalto al mare.
Il saccheggio del mare (traffico di datteri di mare e ricci, spadare, pesca illegale) vale 300 milioni di euro l’anno.

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