L’Unire, l’ente promotore, e’ un carrozzone che perde 111 milioni. La scorsa stagione ha distribuito un quarto delle sue entrate ai 44 ippodromi: 120 milioni al buio, senza accertamenti. Al segnale tv vanno 30 milioni. In tutti gli altri sport i diritti inondano di denaro la disciplina, qui invece costano.
Sperperi e illegalità, così l’ippica italiana è diventata un debito
L’Unire, l’ente promotore, e’ un carrozzone che perde 111 milioni. La scorsa stagione ha distribuito un quarto delle sue entrate ai 44 ippodromi: 120 milioni al buio, senza accertamenti. Al segnale tv vanno 30 milioni. In tutti gli altri sport i diritti inondano di denaro la disciplina, qui invece costano.