Ci sono notizie che illuminano la nostra fantasia. E su Nonsprecare.it cerchiamo sempre di lanciare qualche nuova suggestione. Soprattutto, i nostri nonspreconi ci segnalano spesso l’interesse diffuso verso il riuso degli oggetti e le nuove modalità di alimentazione energetica: due fattori che si combinano perfettamente con quello che vi stiamo per raccontare.
Ecco quindi quest’ultima notizia riportata greenme.it che lancia una possibilità affascinante: e se potessimo alimentare la nostra lampada da tavolo ed il portatile grazie all’energia elettrica prodotta attraverso le piante? Presto potrebbe essere possibile, e in minima parte lo è già, grazie ad un nuovo concept recentemente presentato in occasione del Fuorisalone di Milano, che unisce la capacità del muschio di assorbire la luce solare per effettuare la fotosintesi clorofilliana alle potenzialità del biofotovoltaico, all’interno di un progetto che avvicina le scienze biologiche al design, denominato "Design in Science".
Parliamo di Moss Table, un tavolino di design la cui superficie è completamente ricoperta di muschio e che in futuro potrebbe essere in grado di alimentare la lampada posata su di esso ed altri piccoli elettrodomestici, grazie allo sfruttamento delle possibilità offerte dal biofotovoltaico. Attualmente, l’energia prodotta attraverso il biofotovoltaico applicato a Moss Table è in grado di garantire il funzionamento soltanto di dispositivi più piccoli e semplici rispetto ad un computer, come gli orologi digitali. Tale nuova tecnologia, denominata BPV Biophotovotaics Technology, permette di trasformare l’energia chimica in energia elettrica utilizzabile. All’interno di Moss Table essa viene raccolta attraverso fibre di conduzione studiate appositamente allo scopo. Attraverso il processo della fotosintesi clorofilliana, il muschio si trasforma in un produttore di elettricità, sfruttando l’energia proveniente dal sole. Moss Table dimostra come biologia e design possano muoversi di pari passo nell’applicazione pratica di idee e scoperte innovative, che possono così diventare facilmente fruibili in breve tempo.
Alla progettazione di Moss Table ha preso parte il biologo italiano Paolo Bombelli, uno degli artefici della dimostrazione di come ambiti di lavoro apparentemente opposti possano fondersi grazie ad un progetto creativo. Il concept di Moss Table è la prova concreta di come il biofotovoltaico potrà trovare applicazioni pratiche nel prossimo futuro, una volta superati gli ostacoli tecnici purtroppo ancora presenti al momento. A tutt’oggi, Moss Table è in grado di produrre 520J di energia al giorno, ancora troppo pochi per il funzionamento di un computer, per cui occorrono 25J al secondo. In uno scenario ancora utopico, in futuro Moss Table potrebbe garantire il funzionamento di un portatile per almeno 14 ore.
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