La scuola cade a pezzi? Ci pensano le famiglie. Un gruppo di famiglie si è unito presso l’Istituto comprensivo Pascoli di Milano (due elementari e una media) e, d’intesa con l’amministrazione provinciale, ha provveduto alla ristrutturazione della scuola. Hanno fatto il progetto, con il contributo gratuito di uno dei genitori dei ragazzi, architetto, e poi hanno selezionato l’impresa alla quale affidare i lavori. E sempre loro, con un’iniziativa autonoma, hanno provveduto a imbiancare le pareti delle aule dove da anni non si interveniva.
Risultato: impianti sportivi, palestra e aule della scuola sono tornate come nuovi. “Non possiamo chiedere sempre e solo al pubblico di intervenire, specie in tempi come questi che vedono continui tagli di fondi alla scuola.
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“Adesso tocca anche a noi”, dice Federico Steiner, che per anni ha guidato il gruppo delle famiglie dell’istituto Pascoli. Un caso virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, in un momento nel quale una palestra su quattro nelle scuole italiane rischia la chiusura per mancanza di fondi necessari alla manutenzione. Qualcuno seguirà l’esempio di Milano?
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