Scompaiono le vecchie lampadine. Ma così si risparmia

Domanda: cercavo delle lampadine da 60 watt, ma nei negozi dove mi sono recata mi hanno detto che non si vendono più dal 1 settembre per disposizioni europee. E’ vero?  come mai? Giuseppa Scalarini Risposta: è vero. Dal primo settembre le lampadine da 60 watt iniziano a sparire gradualmente dagli scaffali dei negozi, visto che questo tipo […]

Domanda: cercavo delle lampadine da 60 watt, ma nei negozi dove mi sono recata mi hanno detto che non si vendono più dal 1 settembre per disposizioni europee. E’ vero?  come mai?
Giuseppa Scalarini

Risposta: è vero. Dal primo settembre le lampadine da 60 watt iniziano a sparire gradualmente dagli scaffali dei negozi, visto che questo tipo di lampadina sarà vietato dalla legislazione dell’Unione Europea. Per quale ragione? La lampadina di Edison, che ha prodotto luce per più di 100 anni, consuma troppa energia per la luce che produce. Le nuove lampadine — che fanno una luce analoga — (sia che si tratti delle lampadine a risparmio energetico che le lampadine fluorescenti compatte — CFL) consentono di risparmiare fino all’80% di energia e durano 10 volte più a lungo. Cambiando tutte le lampadine una famiglia media può tranquillamente risparmiare fino a 50 euro l’anno di elettricità e l’insieme dell’UE può risparmiare l’equivalente della produzione annuale di 10 centrali elettriche e 15 tonnellate l’anno di emissioni di CO2, il che equivale a ritirare dalla circolazione 7 milioni di automobili (tutte le automobili dei Paesi Bassi, ad esempio). Si tratta di cifre importanti e di un contributo significativo alla nostra strategia per ridurre il nostro consumo energetico e le emissioni di gas serra. Già nel 2007 i capi di Stato si erano prefissati un obiettivo ambizioso in termini di efficienza energetica: entro il 2020, una riduzione del consumo energetico dell’Unione europea pari al 20%. Alla Rappresentanza a Milano della Commissione europea sottolineano che l’eliminazione graduale delle lampadine è solo un elemento di questa strategia. Per altri prodotti presenti nelle nostre case e poco efficienti dal punto di vista energetico, sono state introdotte le etichette energetiche con le quali si informano i consumatori se il prodotto è efficiente dal punto di vista energetico o no. Grazie ai progressi tecnologici innescati dall’introduzione di queste etichette, il 90% dei frigoriferi, delle lavatrici e delle lavapiatti oggi rientra nella classe "A" che è la classe più elevata del vecchio sistema di etichettatura. Questa strategia dà i suoi frutti in termini di energia e denaro: una lavatrice media fabbricata 15-20 anni fa consumava 1,5 kWh e 100 litri di acqua. Oggi una lavatrice moderna consuma 0,85 kWh e 40 litri di acqua. Una lavatrice nuova consente pertanto di risparmiare circa 80 euro l’anno. Tornando alle lampadine anche gli Stati Uniti le hanno bandite, come hanno fatto l’Australia, il Canada, la Corea del Sud. La Cina, l’India e la Russia intendono seguire le loro orme.

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