L’Asia sud orientale e il Pacifico anche quest’anno promettono di fare la parte del leone sul fronte delle energie rinnovabili. In testa Thailandia, Vietnam, Corea del Sud, Filippine e Australia. Almeno è quanto sostiene il rapporto messo a punto da Frost & Sullivan, Asia Pacific Wind, Solar and Biomass Markets to Burn Bright in 2011, secondo il quale eolico, solare e biomassa consolideranno i livelli di crescita registrati nel 2010, grazie agli investimenti che i governi locali continueranno a garantire in termini di incentivi a nuovi progetti.
I numeri L’eolico, nelle stime di Front & Sullivan, passerà dai 5.806 MW installati nell’area nel 2010 ad una potenza di 7.553 MW nel 2011. Che in termini di fatturato significherebbe 3,9 miliardi di dollari. Il solare fotovoltaico promette performance ancora migliori, con un balzo dai 462 MW del 2010 ai 6.509 MW del 2011. Il relativo mercato è atteso in crescita a 13,81 miliardi di dollari nel 2011 (dai 10 nel 2010), pari a un più 37,4 per cento. Futuro promettente, nelle previsioni del rapporto, anche sul fronte delle biomasse, consideranti l’abbondanza delle materie prime e il loro costo relativamente basso. Modesta, invece, è la crescita prevista del settore geotermico, il cui tasso di sviluppo per il 2011 dovrebbe oscillare tra il 5 e l’8 per cento.