Registro delle opposizioni: un’occasione sprecata?

Ring ring Buongiorno sono dell’azienda di telefonia vorrei proporvi..  Tuu tuuu tuuu Ring ring Buongiorno sono dell’azienda Tal dei tali c’è un nuovo contratto… Tuu tuu tuuu Quante volte siete corsi a rispondere al telefono, magari con il boccone in bocca o il bambino che frigna perché ha litigato con il fratellino? Quante volte avete […]

Ring ring

Buongiorno sono dell’azienda di telefonia vorrei proporvi.. 

Tuu tuuu tuuu

Ring ring

Buongiorno sono dell’azienda Tal dei tali c’è un nuovo contratto…

Tuu tuu tuuu

Quante volte siete corsi a rispondere al telefono, magari con il boccone in bocca o il bambino che frigna perché ha litigato con il fratellino? Quante volte avete aperto di corsa la porta di casa o siete corsi per le scale per alzare la cornette e invece di una telefonata di vostro cugino vi siete ritrovati a parlare con un operatore di call center che voleva proporvi una nuova entusiasmante tariffa? Uno spreco di tempo e di risorse che fatichiamo a comprendere e accettare. Per questo era stato istituito il Registro delle opposizioni, un elenco in cui chi ha il numero negli elenchi del telefono può iscriversi per evitare di essere contattato dalle aziende. Ora i problemi che sono emersi dall’inchiesta di Alessandro Longo per Kataweb sono tre: solo pochi italiani si sono iscritti (solo 990mila su 15 milioni di utenti), il Registro non funziona a dovere e spesso siamo noi stessi che, senza prestare attenzione, diamo il consenso all’utilizzo dei nostri dati personali. 

"A poco più di un anno dall’avvio del nuovo sistema, che dovrebbe tutelare dagli abusi del telemarketing, possiamo dire che non funziona". Più perentorio di così non poteva essere, il Garante della Privacy Francesco Pizzetti, durante il suo discorso di chiusura di mandato, pochi giorni fa. È un bilancio negativo, quindi, secondo il Garante: ancora troppe persone vengono disturbate da telefonate pubblicitarie, pur avendo cercato di fare di tutto per non esserlo. Dal 1 marzo 2011 al 29 febbraio 2012 sono arrivate al Garante segnalazioni relative a oltre 4 mila telefonate indesiderate ricevute dagli abbonati iscritti al Registro”, fanno sapere dagli uffici del Garante.

Eppure a volte non è colpa del Registro, ma nostra. Le aziende di telemarketing possono contattare infatti, legalmente, anche quegli utenti che hanno dato il consenso in un modo o nell’altro. Per esempio attivando un contratto telefonico o una scheda fedeltà.

Cosa si può fare se si ricevono telefonate pubblicitarie e si è iscritti al Registro? Se si è sicuri di non aver dato il consenso in altre forme, si può segnalare la cosa al Garante. Se invece non si è sicuri allora l’utente può mandare all’azienda che l’ha contattato la richiesta di cancellare i dati personali, compilando questo modulo.

Fonte Kataweb

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