Paghi solo quanto produci

E’ in arrivo una grande innovazione tecnologica nel mondo della raccolta dei rifiuti. Si chiama “Sirv” ed è il nuovo sistema che permetterà ai cittadini di pagare l’effettiva produzione di rifiuti. Da anni ormai si discute a livello nazionale per poter offrire una tariffa che quantifichi con correttezza la quantità di rifiuti prodotti da ogni […]

E’ in arrivo una grande innovazione tecnologica nel mondo della raccolta dei rifiuti. Si chiama “Sirv” ed è il nuovo sistema che permetterà ai cittadini di pagare l’effettiva produzione di rifiuti.

Da anni ormai si discute a livello nazionale per poter offrire una tariffa che quantifichi con correttezza la quantità di rifiuti prodotti da ogni utenza. Ma i risultati sono ancora scarsi con la tendenza generale a far pagare bollette in base soprattutto alla metratura dell’edificio di residenza o di lavoro e al numero di componenti del nucleo familiare. Da qui è nata l’idea del Sirv: il Sistema Integrato per la Rilevazione degli Svuotamenti.

Ma in cosa consiste? «Ogni utenza avrà a disposizione tre “tag” ovvero delle tessere che rappresenteranno il rifiuto secco, umido e verde – spiega Simone Borile, Presidente del Bacino Padova 3 – Questi tag dovranno essere applicati ai rispettivi bidoni dell’immondizia che i nostri operatori provvederanno a svuotare come sempre».

Gli operatori saranno dotati di un apparato elettronico delle dimensioni di un palmare, che rileverà lo svuotamento del bidone con l’immediato conteggio in fattura. La rilevazione sarà completamente wifi e l’operatore non dovrà fare nessuno sforzo aggiuntivo.

Lo stesso dicasi per i cittadini che, rispetto a prima, avranno il solo obbligo di dover attaccare i tag ai rispettivi bidoni. In questo modo saranno velocizzate anche le operazioni di verifica dei conferimenti non conformi con un miglioramento della raccolta differenziata nel rispetto totale dell’ambiente.

La tecnologia usata è l’RFID (identificazione a radiofrequenza) che permette l’identificazione automatica di oggetti, animali o persone basata sulla capacità di memorizzare e accedere a distanza a tali dati usando dispositivi elettronici (chiamati tag) che sono in grado di rispondere comunicando le informazioni in essi contenute quando “interrogati“.

Una soluzione questa, che garantisce la massima sicurezza in termini di salute. L’RFID è infatti utilizzato ormai da anni su larga scala, basti pensare all’apertura delle serratura delle stanze degli alberghi, i passaporti, le tessere elettroniche, i titoli di viaggio, il telepass e i servizi esterni negli interporti.

Il nostro tag, è rappresentato da un blister a forma di carta di credito del peso di 11 grammi a completa tenuta stagna ed è in grado di operare in un range di temperature compreso tra -25 e +57 °C.

L’operatore addetto allo svuotamento dei bidoni è invece dotato di un ricevitore passivo, appositamente studiato, che permette la lettura automatica (senza nessun intervento da parte dell’operatore) dei tag posizionati sul bidone dell’utente, entro una determinata distanza, tipicamente di 1,5 metri, che viene predeterminata nel ricevitore stesso in fase di taratura. La lettura del tag da parte del ricevitore produce un suono ad alta intensità che annuncia all’operatore impegnato nella raccolta dei rifiuti, il via libera per le operazioni di carico.

Se l’operatore non dovesse sentire il “bip” di avvenuta lettura, ha la possibilità di premere un pulsante per la verifica del tag. In caso di malfunzionamenti di qualsiasi tipo, l’operatore può anche sostituire immediatamente il tag. Ma la lettura vera e propria non è ripetibile in nessun modo, evitando categoricamente che si verifichino più letture di svuotamento dello stesso bidone dei rifiuti.

«E’ un sistema completamente nuovo ed unico nel suo genere – continua Borile – Il suo punto di forza è proprio la versatilità: con il Sirv, gli utenti non avranno costi maggiorati e non dovranno cambiare le proprie abitudini. Anzi, per la prima volta avranno finalmente una tariffa equa, pagando solo lo smaltimento dei rifiuti prodotti realmente».

Le tessere elettroniche riguardano solo i rifiuti considerati “onerosi” secondo il sistema Padova Tre, ovvero secco non riciclabile, umido organico e verde. Tutti gli altri rifiuti recuperabili (plastica, vetro, carta, ferro e latta) continuano ad essere gestiti come nel passato senza rilevazione degli svuotamenti, in quanto gratuiti per gli utenti.

Come per altri servizi o tariffe anche la tariffa rifiuti avrà il suo “prepagato” che consisterà in un numero minimo di prestazioni obbligatoriamente offerte dal gestore del servizio. Le prossime iniziative, riguarderanno l’implementazione di altri servizi accessori, come un conto-rifiuti completamente on-line, che permetterà all’utente di tenere traccia di tutte le operazioni di svuotamento effettuate.

La nuova gestione della raccolta riguarda per ora i Comuni di Agna, Arre, Arzergrande, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Brugine, Candiana, Carceri, Casale di Scodosia, Codevigo, Conselve, Correzzola, Granze, Megliadino S.Vitale, Montagnana, Piove di Sacco, Polverara, Ponso, S.Angelo di Piove di Sacco, Solesino, Stanghella e Terrassa Padovana. In totale quindi sono 115.778 gli abitanti coinvolti di cui 43.506 le utenze domestiche e 5.617 le utenze non domestiche.

«Con questa nuova gestione, anche per i rifiuti, come già succede per altri servizi pubblici come l’energia e l’acqua, il rapporto con il gestore diventa direttamente legato all’effettivo utilizzo del servizio – commenta Stefano Chinaglia, Presidente del Bacino Padova 4 – Sarà possibile individuare i casi di mancata raccolta garantendo l’esclusione in bolletta del servizio non goduto. Tempi duri per i “furbetti” dei rifiuti: non è possibile fruire del servizio senza pagare, perchè chi non ha il dispositivo attivo non può conferire i rifiuti. La nuova tariffa, rappresenta quindi un passo in avanti considerevole, un tassello importante nel mosaico che garantisce un miglioramento delle condizioni ambientali».

Con il 2011 alle porte possiamo tracciare un bilancio annuale dell’attività della gestione unificata dei due Bacini Padova 3 e Padova 4. Il numero totale di Comuni serviti è 58 per 266.693 abitanti. Andando nel dettaglio, i Comuni gestiti sono 43 per 219.678 abitanti ovvero l’82,4% del totale. Di questi, 69.883 rappresentano utenze domestiche e 8.250 rappresentano invece utenze non domestiche.

Gli utenti, per informazioni, potranno contattare il call-center al numero verde 800.238.389 oppure visitare il nuovo portale http://tag.pdtre.it creato appositamente per fornire assistenza e informazioni riguardanti il nuovo sistema SIRV.

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