Niente carburante, niente emissioni Ecco il sogno dell’auto ad aria compressa

NIZZA (FRANCIA) – I suoi estimatori la definiscono l’auto perfetta per la citta’: piccola, economica e completamente ecologica. I tanti detrattori invece sostengono che non potra’ mai diventare nulla di serio ne’ raggiungere le prestazioni dei veicoli dotati di motore a combustione o elettrico. Ma intanto sembra tutto pronto per l’arrivo di Airpod, un’auto alimentata […]

NIZZA (FRANCIA) – I suoi estimatori la definiscono l’auto perfetta per la citta’: piccola, economica e completamente ecologica. I tanti detrattori invece sostengono che non potra’ mai diventare nulla di serio ne’ raggiungere le prestazioni dei veicoli dotati di motore a combustione o elettrico. Ma intanto sembra tutto pronto per l’arrivo di Airpod, un’auto alimentata con… aria compressa. In altre parole: zero emissioni e zero carburante. Dal prossimo mese alcune di queste vetture saranno utilizzate all’interno dell’aeroporto Schiphol di Amsterdam in sostituzione delle vetture elettriche di servizio. Un esperto di motori del quotidiano Guardian di Londra e’ andato a Carros, cittadina francese a pochi km da Nizza, dove si trova il quartier generale della Motor Development International” (MDI), azienda che produce questi veicoli ecologici, per testarne un prototipo e capire se davvero si tratta di un’invenzione che segnera’ i tempi oppure si rivelera’ una bufala.

MODELLI
– Il risultato, secondo il giornalista del Guardian, e’ positivo: la Airpod, che al posto del classico volante ha un joystick e misura poco piu’ di due metri raggiunge i 70 km orari e costa circa 3500 euro. Con una ricarica d’aria compressa che costa circa un euro riesce a percorre oltre 200 chilometri. L’azienda sostiene che presentera’ sul mercato a fine anno anche nuovi modelli, piu’ grandi e potenti, che dovrebbero raggiungere i 110 orari. Quelli piu’ piccoli avranno tre ruote e potranno ospitare al massimo tre persone, mentre i piu’ grandi saranno dotati di 4 ruote e avranno 5 porte. Se sul mercato dovesse funzionare, questo tipo di tecnologia potrebbe essere applicata anche su furgoni, autobus, taxi e addirittura sulle barche.

ZERO EMISSIONI
– L’ingegnere francese Guy Negre, gia’ progettista di Formula 1 e oggi Ceo della “Motor Development International” (MDI), spiega che queste vetture sono realizzate in vetroresina, guadagnando molto in termini di peso. Inoltre, continua, in termini di rapporto qualita’-prezzo la vettura ad aria compressa non ha concorrenti nemmeno tra le altre auto ecologiche: “Rispetto alle macchine elettriche questi veicoli costano molte meno, non hanno bisogno di dispendiose batterie da cambiare ogni 5 anni e soprattutto si ricaricano in un attimo”. Negre, che da circa 13 anni lavora allo sviluppo di questa tecnologia, e’ convinto che le vetture ad aria compressa potrebbero migliorare radicalmente la qualita’ della vita in citta’ grazie alla diminuzione delle emissioni. Naturalmente questo tipo di vettura sarebbe ideale per la citta’. E i viaggi piu’ lunghi? Negre sostiene di aver gia’ progettato un veicolo ibrido, che raggiungerebbe i 160 km/h

CRITICI – Non mancano pero scettici e critici tra gli esperti. La prima notizia di un arrivo di veicoli ad aria compressa e’ del 2001 e col passare degli anni si sono ripetuti annunci poi seguiti da altrettante smentite. Per di piu’ i critici, oltre ad avere dubbi sulle prestazioni del veicolo, affermano che queste vetture non sono del tutto ecologiche come sembra. Infatti secondo i detrattori l’energia necessaria a comprimere l’aria e’ a sua volta inquinante e il dispendio di energia per riempire il serbatoio di aria compressa e’ tutto da verificare. Ma, come scrive il Guardian, questa tecnologia innovativa comunque interessa che produce auto vere, magari in Paesi emergenti. Nel 2007 la MDI ha stipulato un contratto di 40 milioni di euro con il gruppo indiano Tata grazie al quale la casa automobilistica asiatica potra’ usufruire delle conoscenze tecnologiche sviluppate dalla MDI.

Torna in alto