Nel mese di dicembre 2010 si è registrato un avanzo del settore statale provvisoriamente determinato in 9,1 miliardi, circa 7,3 miliardi in più rispetto a quello realizzato nel dicembre 2009 (1,825 miliardi). Il fabbisogno annuo del settore statale del 2010 è determinato provvisoriamente in circa 67 miliardi e mezzo, inferiore di circa 19,3 miliardi a quello del 2009 (86,847 miliardi). Lo comunica il ministero dell’Economia.
Il fabbisogno complessivo realizzato nell’anno 2010 risulta inferiore di circa 16,3 miliardi rispetto all’ultima stima ufficiale della Decisione di Finanza Pubblica per il 2010 – stima prudenziale basata sulla proiezione dell’evoluzione del primo semestre 2010 – grazie a un andamento più favorevole degli incassi e a una dinamica più contenuta dei pagamenti, alcuni dei quali presumibilmente slittati al 2011, quali un’ulteriore quota dei prestiti da erogare alla Grecia.
L’avanzo del mese di dicembre, dal lato degli incassi, registra un buon andamento delle entrate tributarie che, oltre a beneficiare di una parte del previsto recupero del minore gettito del mese di dicembre 2009 collegato alla riduzione della percentuale del secondo acconto Irpef, ha in larga parte compensato il venir meno dell’introito derivante dall’imposta straordinaria sulle attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero.
Sul fronte della spesa, rispetto allo scorso anno, l’avanzo del mese di dicembre sconta una dinamica molto contenuta dei pagamenti sia dell’amministrazione statale
sia delle amministrazioni territoriali per effetto della continua azione di contenimento. Si è registrato, inoltre, il venir meno degli interventi per 2,6 miliardi a favore del sistema bancario, attraverso la sottoscrizione di obbligazioni bancarie speciali, ai sensi dell’art. 12 del D.L. 185/2008 convertito con modificazioni in L. 2/2009, nonché minori trasferimenti all’Unione Europea.