Natale: Adoc, ai cenoni si butta via in media il 27% della spesa.

Roma, 22 dic – Natale tempo di cenoni, feste e sprechi alimentari. Secondo un’indagine dell’Adoc quest’anno gli italiani butteranno nel cassonetto, in media, il 27% della spesa alimentare tra Natale e Capodanno. “Destinare il 27% della nostra spesa alla pattumiera e’ un lusso che oggi non possiamo assolutamente permetterci – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc […]

Roma, 22 dic – Natale tempo di cenoni, feste e sprechi alimentari. Secondo un’indagine dell’Adoc quest’anno gli
italiani butteranno nel cassonetto, in media, il 27% della spesa alimentare tra Natale e Capodanno. “Destinare il 27% della nostra spesa alla pattumiera e’ un lusso che oggi non possiamo assolutamente permetterci – dichiara Carlo Pileri, Presidente
dell’Adoc – lo dimostra il fatto che oltre il 5% della famiglie, secondo un’indagine Istat, ha serie difficolta’ ad acquistare
prodotti alimentari e circa il 15% ha difficolta’ ad arrivare alla fine del mese. Solo a Natale andra’ sprecato, in media, il 33% della spesa alimentare, una percentuale ancora troppo alta. Considerando che, in media, il costo di un cenone per una
famiglia di 8 persone si attestera’ sui 155,90 euro, ben 52 euro finiranno nel cassonetto. Troppi. Mentre per il cenone di Capodanno, il cui costo e’ in media di 130 euro, lo spreco sara’ di 25 euro a famiglia, circa il 19%. Nonostante la crisi economica stia tartassando l’economia delle famiglie, alcune cattive abitudini faticano ad essere abbandonate. Se ognuno pensasse che con i soldi sprecati per questi appuntamenti una famiglia potrebbe fare la spesa per circa 2 settimane, forse farebbe acquisti piu’ ponderati e parsimoniosi.

Solo durante le feste si sprecheranno 40.500 tonnellate di cibo, pari a piu’
di un miliardo di euro. Uno schiaffo alla miseria.” Secondo l’indagine dell’Associazione i prodotti a rischio spreco sono soprattutto dolci e frutta. “I prodotti che maggiormente andranno sprecati saranno i dolci (22%) e la frutta (17%) – continua Pileri – ma anche spumanti e i secondi piatti di carne o pesce rischiano di passare direttamente dalla cucina al cestino. Principalmente, la causa dello spreco e’ l’eccesso di acquisto da parte delle famiglie (nel 43% dei casi), seguono l’eccesso di acquisto in occasione di offerte speciali (29%) e l’acquisto di prodotti non necessari (17%).
Spesso, poi, tra gli sprechi ci sono i regali alimentari ricevuti a Natale e non graditi. Un fattore che influenza lo
spreco e’ anche il cambiamento di programma all’ultimo minuto degli invitati. A volte una persona in piu’ o in meno cambia
la quantita’ di spreco dell’intera spesa”.

Ed ecco i principali motivi per cui si spreca:

– Eccesso di acquisto generico 43%
– Eccesso di acquisto per offerte speciali 29%
– Novita’ non gradite 11%
– Prodotti non necessari 17%.

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