La tv si conferma uno dei mezzi di comunicazione più usati e se la media di visione, per chi ha tra i 6 e 13 anni, è di 2 ore e 5 minuti, al Sud e nelle Isole sale a 2 ore e mezzo al giorno. Sul tipo di programmi il 60% dei giovani telespettatori segue soprattutto quelli della fascia preserale, 1 su 2 assiste a quelli della fascia protetta (16-19).
I programmi serali (21-23) sono seguiti in media da 1 minore su 4, ma il dato aumenta col crescere dell’età’, fino ad arrivare al 45% per chi ha tra i 10 e 13 anni.
Il 61% dei genitori dichiara poi di sorvegliare i propri figli, per contro in una famiglia su 3 i bambini usufruiscono della tv da soli o con altri minori. Il controllo qualità avviene spesso con la selezione dei programmi: quasi 6 genitori su 10 scelgono con i figli, ma il 17% seleziona senza ascoltarne le preferenze.
L’autonomia nella scelta cresce in rapporto con l’età’: il 39% dei genitori di ragazzi dai 12 ai 13 anni li lascia liberi di usare il telecomando (contro il 18% di quelli con figli tra 6 e 7 anni).
Per quanto riguarda Internet, il 70% dei bambini naviga in rete quotidianamente, in media 52 minuti, tempo che aumenta con il crescere dell’età: fino a un’ora e mezzo tra 10 e 13 anni. Si naviga soprattutto per divertimento (44%) e conoscenza (40). Per i figli piu’ grandi la rete diventa, invece, prevalentemente, strumento di socializzazione: il 58% dei genitori di bambini dai 12 ai 13 anni sostiene che i figli visitano solitamente social network e motori di ricerca. Sei genitori su 10, pur consentendo la navigazione, non nascondono tuttavia una forte preoccupazione per il rischio pedofilia (44%), incontri pericolosi (39%), pornografia (35%), perdita di contatto con la realtà (35%). Otto genitori su 10 evitano di lasciare da soli i figli durante la navigazione, più di 7 genitori su 10 impongono limiti temporali, il 59% filtra l’accesso ai siti.
Oltre la metà degli intervistati (52%) dichiara poi che i figli sono lettori assidui di libri. Quasi 4 genitori su 10 spiegano che i propri figli leggono costantemente fumetti: spopolano Disney (83%) e supereroi (27%). I più piccoli sembrano, invece, poco avvezzi alla lettura dei quotidiani: quasi 4 genitori su 10 ne incoraggiano solo saltuariamente la lettura, il 57% non invita mai a leggere i giornali.
Più in generale l’alta soglia di attenzione delle famiglie nei confronti della fruizione dei media e’ dovuta spesso alla paura che i figli possano vivere esperienze traumatiche per scene violente: il 78% dei genitori dichiara che i figli sono stati turbati almeno qualche volta da scene forti di sesso, guerra, morte o immagini horror.