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MENOPAUSA
COSA CAMBIA CON LA MENOPAUSA
Per la donna la menopausa è un momento fisiologico della vita che coincide con il termine della sua fertilità e che produce cambiamenti nei livelli ormonali. I principali cambiamenti variano da donna a donna: alcune si trovano a dover affrontare fastidiosi effetti negativi, sia sotto il profilo fisico che emotivo, altre invece hanno la fortuna di avere solo dei sintomi lievi.
In menopausa la forma fisica della donna cambia. Le modificazioni ormonali producono cambiamenti nella struttura dell’organismo femminile, per cui la donna comincia ad assumere la conformazione a “mela” tipica dell’uomo, con accumulo di grasso a livello addominale, allontanandosi invece dalla conformazione a “pera” tipicamente femminile, con grasso prevalentemente a livello di cosce e dei glutei.
Le donne tendono inoltre ad aumentare di peso, tendenza che però può essere contrastata con uno stile di vita che comprenda un’alimentazione bilanciata e un’attività fisica moderata. È utile un controllo della tiroide che talvolta, in questo periodo, può presentare lievi scompensi.
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QUANDO ARRIVA LA MENOPAUSA
La menopausa segna la fine del periodo di fertilità di una donna con l’interruzione definitiva delle mestruzioni. Nelle regioni più sviluppate economicamente, quello che si definisce occidente, è stato dimostrato che questo evento si verifica intorno ai 50 – 55 anni.
È da notare che a causa dell’allungamento della vita media, le donne oggi vivono in media più anni senza mestruazioni, dato che l’età fertile sopraggiunge dopo gli 11 anni e che, in genere, dura circa 40 anni. Il dato è ancora più impressionante se si pensa che alcune donne raggiungono anche i 100 anni.
A condizionare l’arrivo della menopausa possono intervenire fattori come l’ereditarietà, che può posticipare o anticipare l’evento e il fumo, che è collegato ad un invecchiamento precoce degli organi.
SINTOMI
La menopausa si verifica con l’esaurimento della riserva ovarica. Quando le ovaie cessano di produrre follicoli ovarici, termina di conseguenza anche la produzione di estrogeni, evento che corrisponde al termine dell’età fertile per le donne. E insorgono i sintomi della menopausa.
Il brusco calo dei livelli di estrogeni è associato a varie manifestazioni a carico di cuore e cervello. Col tempo possono quindi manifestarsi ipertensione, difficoltà di attenzione, concentrazione e memoria, vampate di calore, insonnia e manifestazioni di tipo ansioso.
Per quanto riguarda il sistema muscolo-scheletrico, si verifica la perdita di densità ossea con osteopenia e osteoporosi, dolori articolari e perdita di massa muscolare. La carenza ormonale coinvolge anche la regolazione del metabolismo di grassi e zuccheri, che causa nel tempo un aumento di peso e una diversa distribuzione del grasso che si concentra in corrispondenza della circonferenza addominale.
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CAUSE
Come afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, la menopausa è un punto naturale nel continuum delle tappe della vita di una donna che coincide con la fine degli anni della fertilità.
La transizione può essere graduale. Di solito inizia con cambiamenti nel ciclo mestruale fino a cessare del tutto. Ma per quali motivazioni avviene?
L’arrivo della menopausa è dettato da due fattori principali:
- La perdita delle funzioni follicolari ovariche
- Il declino del livello degli estrogeni nella circolazione sanguigna.
Il cambiamento fisiologico naturale porta quindi intorno ai 50 anni – sebbene possa sopraggiungere anche prima – all’interruzione delle mestruazioni. In seguito a questo evento, non è più possibile avere una gravidanza naturale.
RIMEDI MENOPAUSA
In questo periodo l’alimentazione è importante. Bisogna mangiare più alimenti vegetali come frutta, verdura, legumi, olio d’oliva, latte vegetale. Bisogna bere molto e assumere sali minerali.
Si dovrebbe anche diminuire il consumo di latte, latticini, formaggi, salumi e carne rossa, preferendo invece il pesce. Infine eliminate zucchero, farine raffinate, bibite gassate e dolcificate, preferendo pasta, pane e riso integrali.
Occorre essere attente all’insulina. Il consumo di dolci, zucchero e farine raffinati e altri cibi ad alto indice glicemico, facilitano l’aumento nel sangue di quantitativi elevati di insulina, ormone fondamentale per la vita perché permette l’utilizzo del glucosio, ma che, in quantità eccessiva, facilita i processi infiammatori e degenerativi.
Per le vampate esistono rimedi farmacologici classici ormonali e alternativi di origine vegetale. Il sintomo è molto diffuso, ma tende a diminuire con un corretto stile di vita.
Una curiosità: la donna giapponese che si nutre di pesce di soia, tè verde, poca carne e latticini, non manifesta quasi mai il sintomo, tanto che non esiste nel vocabolario giapponese la parola “vampata”.
Entrare in menopausa non è sinonimo di invecchiamento ma è una fase naturale della propria vita e come ogni periodo della vita di una donna, ha i suoi aspetti positivi e negativi con cui bisogna imparare a convivere. Una donna in menopausa che segue stili corretti di vita riesce a vivere meglio di molte trentenni che non hanno cura del proprio corpo e della propria mente.
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MENOPAUSA TARDIVA
In alcuni casi la menopausa si presenta in modo tardivo. Le cause più frequenti della menopausa tardiva sono: fattori genetici, ma anche la presenza della patologia dell’ovaio policistico. Però la menopausa tardiva può dare anche alcuni vantaggi alla donna, come per esempio:
- meno probabilità di declino cognitivo
- tessuti più tonici
- umore più stabile
- meno secchezza vaginale
- minori problemi di insonnia
- riduzione dei rischi cardiovascolari
- meno vampate
La menopausa tardiva comporta anche alcuni rischi, come per esempio:
- patologie dell’utero, tra queste il tumore dell’endometrio, che è la mucosa che lo riveste internamente
- in percentuale minore al tumore della mammella
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