Come prevenire il cancro al seno: tutti i consigli | Non Sprecare
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Come prevenire il cancro al seno

Adottare uno stile di vita sano, prediligere una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura, ma soprattutto imparare le tecniche di autopalpazione ed effettuare gli screening mammari periodici.

Il tumore al seno si combatte e si evita in modo molto efficace in un solo modo: con la prevenzione. Grazie alla quale le donne colpite sono diminuite e sono aumentate quelle che invece riescono a guarire senza peggiorare la loro qualità della vita. Ecco come prevenire il cancro al seno.
In accordo con gli ultimi dati forniti dall’ Associazione italiana registri tumori, AIRTUM e dall’ Associazione italiana di oncologia medica, AIOM, il report del 2020 ha evidenziato come il cancro al seno sia la neoplasia più diffusa nel Paese.
Il tumore della mammella rappresenta circa il 30 per cento di tutti i tumori in Italia, seguito da colon-retto, polmone e tiroide. Il dato è in lieve crescita rispetto agli anni precedenti e questo è dovuto anche all’aumento della vita media degli italiani.
La notizia positiva è che ben l’87 per cento delle donne che contraggono un tumore al seno guariscono, soprattutto se le diagnosi sono precoci e avvengono quando la malattia non è ancora in stato avanzato.
Bisogna infatti considerare che nonostante i casi di carcinoma mammario siano in crescita, il tasso di mortalità è in netta diminuzione. Un 6 per cento in meno rispetto al 2015.
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SINTOMI TUMORE AL SENO

Un cancro al seno in fase di sviluppo iniziale potrebbe non presentare sintomi perchè la neoplasia potrebbe essere di entità così ridotte da risultare impercettibile anche all’autopalpazione. È qui che entra in gioco la diagnosi precoce che grazie anche a terapie all’avanguardia, consentono di portare alla guarigione per una buona percentuale di pazienti.
I sintomi invece che possono presentarsi con il tempo e da tenere sotto controllo, sono la nascita di un nodulo, tumescenza a livello dell’ascella, rossore persistente nei pressi del capezzolo, ritrazione della pelle del seno o del capezzolo o anche la secrezione di materiale ematico dal capezzolo.
Questi sono i principali segnali che possono far suonare il campanello di allarme. E per ottenere una diagnosi precoce in tempi adeguati, l’arma migliore è la prevenzione.

PREVENZIONE TUMORE AL SENO

Il modo migliore per sconfiggere un carcinoma mammario è agendo alla base e quindi prevenendo che esso giunga a stadi avanzati. Ancora meglio se si prediligono stili di vita che consentano di ridurre, anche drasticamente, le probabilità che questo si formi.
Per quanto riguarda le forme di prevenzione, ad oggi sono di vitale importanza le tecniche di autopalpazione del seno, le visite senologiche, screening mammario e corretti stili di vita. Ma vediamoli più nel dettaglio.

ESAMI PER TUMORE AL SENO

Gli esami clinici utili a identificare un tumore al seno sono prevalentemente due:
  • Mammografia
  • Ecografia mammaria

A questi si aggiunge la visita senologica che sarebbe consigliata almeno una volta l’anno e indipendentemente dall’età. Infatti, grazie alle competenze di uno specialista, con questa visita specialistica è possibile controllare lo stato di salute del seno.

I primi due esami invece sono dei metodi di screening della mammella che consentono di individuare e localizzare forme di neoplasia presenti nel seno.

La mammografia è l’esame più efficace per ottenere una diagnosi precoce. Mentre l’ecografia mammaria invece è spesso consigliata a donne giovani quando emergono sintomatologie e sotto indicazione del medico curante.

LEGGI ANCHE: Tumore al seno, i segnali da tenere presente. Dai noduli al cambio di colore della pelle

AUTOPALPAZIONE

L’autopalpazione è una tecnica particolare che permette di conoscere il seno e individuarne con il tempo eventuali cambiamenti. Questo test è il primo strumento disponibile per la prevenzione del tumore al seno ed è un esame che ogni donna può condurre in autonomia.
Il momento migliore per effettuare questo check-up è ad una settimana dalla fine delle mestruazioni. I medici consigliano di adottare questo metodo di autoanalisi a partire dai 20 anni per tutte le donne e una volta al mese. Infatti, eseguito correttamente e in maniera costante, questo esame può ridurre le probabilità di diagnosticare una neoplasia ad uno stadio avanzato.
Lo scopo dell’autopalpazione quindi è quello di riconoscere le caratteristiche anatomiche del seno e riuscire a rilevare qualsiasi elemento intrusivo che possa formarsi come la presenza di un nodulo o la ritrazione del capezzolo.

STILE DI VITA

Una vita sana, a partire da una dieta equilibrata e salutare, può essere uno strumento pratico efficace per abbattere le probabilità che un tumore al seno si manifesti a qualsiasi età.
Nello specifico, meglio mangiare prodotti freschi e prediligere cibi vegetali come frutta e verdura. Tè verde, broccoli e cavolo sono tra le soluzioni più interessanti. Questi infatti sono ricchi di antiossidanti e purificano l’organismo.
Ad una dieta regolare è da affiancare una buona dose di attività fisica, anche 30 minuti al giorno di camminata possono ridurre la possibilità che sorga qualsiasi forma tumorale.
È inoltre sconsigliato il consumo di bevande alcoliche. Nella donna l’assunzione di una bevanda alcolica al giorno può aumentare esponenzialmente le probabilità di un cancro.
Il fumo invece è una chimera e oltre all’evitare di fumare in generale, è consigliato non respirare il fumo passivo, causa di almeno 600.000 decessi all’anno.

COSA MANGIARE PER PREVENIRE TUMORE AL SENO?

La prevenzione del carcinoma mammario inizia dalla tavola, da cosa si mangia ogni giorno e in base al tipo di dieta che si predilige. Tra gli alimenti che aiutano a prevenire la formazione di un tumore al seno ci sono i cavoli, i broccoli, verze e cavolfiori che oltre ad essere ricchi di antiossidanti aiutano a ripulire l’organismo.
Le verdure e la frutta in generale è un’ottima alleate nella prevenzione di qualsiasi tumore. È consigliato anche il consumo di legumi e fagioli, pomodori, olio d’oliva e il pesce azzurro ricco di Omega3.

ATTIVITÀ FISICA PER PREVENIRE TUMORE AL SENO

Un’attività fisica regolare permette di mantenere il peso nei limiti consigliati e quindi riduce l’insorgere di patologie legate al sovrappeso e obesità che possono essere elementi scatenanti per il manifestarsi di un cancro al seno.
Secondo gli esperti in materia, non bisogna praticare sessioni di sport intense e di più ore al giorno. Piuttosto, basta riuscire a ritagliarsi almeno 30 minuti al giorno per camminare e per almeno 5 giorni a settimana. La cosa importante è la regolarità. Meglio 5 giorni moderati che un allenamento intenso di 2 ore per un solo giorno settimanale.

TUMORE AL SENO RISCHIO RECIDIVA

Come ben noto, quando si contrae un tumore esistono determinate probabilità che questo, ad alcuni anni dalla guarigione e quindi dall’intervento chirurgico, porti alla ricomparsa dello stesso.

Ad oggi, buona parte delle pazienti che contraggono un carcinoma mammario HER2+ in assenza di metastasi riescono a guarire definitivamente dalla malattia. Tuttavia, circa il 10 per cento delle donne guarite entro i 10 anni successivi all’operazione sviluppa una recidiva.

Per abbattere le probabilità che questo accada, sono utilizzati in via sperimentale dei farmaci che hanno la capacità di ridurre anche del 30 per cento il rischio che si presenti una recidiva.

Queste sono cure che vanno correttamente eseguite in seguito alla guarigione per prevenire appunto che la malattia si ripresenti un’altra volta in futuro.

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