La causa può essere genetica, ma può dipendere anche da una mancanza di ferro. Fatto sta che il 20 per cento delle donne italiane e il 50 per cento di quelle immigrate o povere, hanno un ciclo doloroso e abbondante. Ma quali sono i sintomi e perché le mestruazioni diventano dolorose? E cosa può indicare un ciclo mestruale irregolare, visto che si tratta dello specchio fedele della salute della donna, sia a livello fisico sia sul piano psichico?
Indice degli argomenti
Cause
Premesso che alcuni fattori (il fumo, la mancanza di sonno, un consumo eccessivo di alcol, smanettare con il cellulare fino a notte fonda) possono compromettere la regolarità delle mestruazioni, ci sono altri fattori indicativi che vanno presi in considerazione.
Un’attività lavorativa con frequenti cambi di turno e orari notturni
Eccessivi allenamenti, e non solo sportivi. Anche le ballerine, per esempio, possono avere il problema delle mestruazioni irregolari
Disturbi del comportamento alimentare, senza che si arrivi fino all’anoressia
La cattiva abitudine di mangiare troppo cibo-spazzatura
Uno stress emotivo molto forte: lutti, delusione amorose, una vita povera di relazioni
Conosciuta in ambito medico come ipermenorrea, si tratta di una mestruazione abbondante e dolorosa che presenta anomalie caratterizzate da eccessiva copiosità ematica sia in termini di durata che di quantità. Sebbene questa condizione possa risultare in alcuni casi motivo di preoccupazione, gran parte delle donne non presenta perdite ematiche così importanti da poter essere definita ipermenorrea.
In genere, un ciclo mestruale dovrebbe seguire una regolarità che in media si aggira intorni ai 28 giorni. La fase finale del ciclo è caratterizzata dalle mestruazioni, ovvero dal periodo di 3 – 7 giorni in cui sono sperimentate perdite ematiche. Nel caso in cui le mestruazioni si verifichino con una cadenza superiore ai 36 giorni si parla di oligomenorrea. Mentre, al contrario dell’ipermenorrea, quando il flusso ematico è troppo scarso la donna sperimenta una condizione di ipomenorrea. Le cause legate a delle mestruazioni abbondanti e dolorose sono numerose e in alcuni casi la diagnosi resta sconosciuta. Ma nella maggior parte dei casi è possibile comprendere il perché e tentare quindi di risolvere il problema.
I principali fattori a determinare questa condizione possono essere legati allo stato di salute psico-fisico della donna o all’assunzione di una tipologia di farmaci. Anche una forte condizione di stress o repentini sbalzi di peso possono essere incidenti. Tuttavia, il manifestarsi dell’ipermenorrea, specie nelle donne in età più avanzata, può essere anche indicatore di una disfunzione delle ovaie. Oppure può essere un segnale premonitore che anticipa l’arrivo della menopausa.
Alla domanda perché le mestruazioni diventano dolorose e più copiose, è possibile anche rispondere con altre diagnosi di natura più invasiva. Ad esempio, sperimentare mestruazioni abbondanti può essere dovuto a polipi o fibromi uterini. Quest’ultimi sono tumori ed escrescenze benigne che possono aumentare il normale flusso ematico.
Nei casi più gravi, l’ipermenorrea può essere sintomo di un tumore all’utero o al collo dello stesso.
Ipermenorrea e dismenorrea
L’ipermenorrea, come già descritto in precedenza, è una condizione che determina una maggiore copiosità nella perdita ematica e una durata prolungata delle mestruazioni. Il problema può essere connesso a patologie, talvolta anche gravi, oppure può essere di natura genetica. Ma ad ogni modo può risultare doloroso oltre che a complicare il normale svolgimento delle attività quotidiane della donna che lo sperimenta.
Le mestruazioni possono diventare ancor più dolorose e presentare anche crampi. In questo caso si parla di dismenorrea. Quindi ad un sanguinamento mestruale già copioso e prolungato, si aggiunge un dolore persistente che colpisce l’area del basso ventre e in particolare, la parte più prossima all’utero.
Questa condizione è in genere attribuita a mutamenti di natura ormonale innescati dall’ovulazione, circa 14 giorni prima delle mestruazioni e all’eccesso di prostaglandine. I due eventi causano crampi e contrazioni all’utero che affliggono la donna soprattutto nei primi giorni di mestruazioni.
Sintomi
Prima di scoprire perchè le mestruazioni diventano dolorose, bisogna prendere in considerazione i primi sintomi o cogliere dei piccoli segni che possono preannunciare l’arrivo dell’ipermenorrea. In gran parte dei casi le donne possono sperimentare:
Gli assorbenti o i tamponi utilizzati risultano impregnati completamente per ore;
L’uso di più protezioni
Una riduzione delle attività quotidiane a causa delle mestruazioni
Il flusso del ciclo è considerato molto abbondante (e anche doloroso, di conseguenza) quando il consumo di tamponi e assorbenti è superiore a cinque al giorno. In questi casi il dolore mestruale aumenta di cinque volte rispetto a quello normale, e si aggiungono problemi di astenia e riduzione di energia, crampi notturni, caduta dei capelli, perdita del desiderio, ridotta capacità di attenzione, concentrazione e memoria.
Yoga riduce i dolori durante il ciclo
Lo yoga può essere molto efficace per ridurre i dolori durante il ciclo e abbassare lo stress legato a queste problematiche. in particolare con queste posizioni:
Posizione della colomba: pieghiamoci stendendo una gamba all’indietro e tenendo l’altra piegata sotto il corpo. Le mani vanno a reggere il pesto e la schiena è dritta o piegata in avanti, distesa. Cerchiamo di resistere per almeno un paio di minuti e poi ripetiamo la posizione alternando l’altra gamba.
Posizione dell’arco. Molto simile a quella del bambino, ma in questo caso il nostro busto deve sfiorare del tutto il pavimento, spalle comprese. Cerchiamo di tenere i talloni più vicini possibili al fondoschiena, aiutandoci con le mani che andranno verso la parte posteriore del corpo ad afferrare le caviglie. Anche in questo caso bei respiri profondi.
Posizione della farfalla. Sediamo a terra con la schiena dritta e pieghiamo le gambe in avanti in modo che le piante dei piedi si tocchino. Spostiamo le mani nella parte posteriore del corpo, ai lati delle cosce. Possiamo tenderci all’indietro o in avanti per alleviare i crampi.
Posizione del cobra. Stendiamo a terra a pancia in giù e posizioniamo le mani parallele alle spalle. Spingiamoci verso l’alto, in modo che il busto, fino all’altezza della vita, sia sollevato da terra. Testa rivolta verso la parete di fronte a noi e gambe parallele stese all’indietro.
Posizione del bambino. Di nuovo mettiamoci a terra, stavolta con il fondoschiena poggiato sui talloni. Allunghiamo il busto verso la parte anteriore, fino a quando non riusciremo a sfiorare il pavimento con la fronte. Possiamo tenere le braccia allungate oltre il capo. Respiriamo a fondo in questa posizione, prima di tornare dritte.
Ferro basso e ciclo abbondante
Delle mestruazioni con un flusso ematico copioso possono portare le donne che lo sperimentano a carenza di ferro nel sangue e quindi la condizione meglio nota come anemia. In tal caso, i soggetti presentano sintomi di stanchezza eccessiva e fiato corto.
Per questa ragione, alle donne a cui è diagnosticata l’ipermenorrea, è consigliato dai medici di seguire una dieta ad hoc, ricca di ferro e in caso, previa consulta medica, aggiungere degli integratori nei casi più preoccupanti.
Ciclo abbondante con grumi
I coaguli di sangue sono normali in una donna con un flusso ematico abbondante. I grumi sono infatti i residui dello sfaldamento della mucosa interna dell’utero che trovano la via d’uscita con il sanguinamento. In un soggetto che manifesta sintomi di ipermenorrea i grumi potrebbero raggiungere dimensioni di un quarto superiori al normale o più. In età adulta può preannunciare l’arrivo della menopausa.
Rimedi
I trattamenti per le mestruazioni abbondanti sono molteplici e dipendono specificamente dalla causa scatenante. Per questa ragione, non esistono rimedi o cure universali, ma terapie mirate prescritte dal medico competente. In generale, i trattamenti sono tre e vanno decisi sulla base delle valutazioni del medico curante. Osservazione e monitoraggio: la patologia è tenuta sotto controllo (anche con l’uso di piccoli endometriomi nelle ovaie) con l’idea che possa rientrare presto e naturalmente. Terapie mediche: in questo caso si assumono pillole, a partire dall’anticoncezionale, che associa estrogeni e progesterone. Terapie chirurgiche: l’unica in grado di dare risultati finora è quella in laparoscopia che comunque presenta un pesante effetto collaterale, e cioè la possibilità di pregiudicare le capacità riproduttive della donna. Alla terapia chirurgica bisogna arrivare solo in casi estremi e dopo che il medico non ha fornito alcuna alternativa.
Tuttavia, in genere, specie in età giovane, adottare un regime alimentare equilibrato, praticare regolareesercizio fisicoe gestire i fattori legati a stress e ansia possono influire positivamente anche sulla regolarizzazione del ciclo mestruale.
Cosa fare prima delle mestruazioni
Quando le mestruazioni sono troppo dolorose e abbondanti o irregolari, si possojno fare alcune cose semplici e naturali prima del ciclo, in termini preventivi. Per esempio:
Preferire cibi con carboidrati a lento assorbimento
Mangiare proteine più leggere, come pesce e carni bianche
Usare la pianta dell’agnocasto, lo zafferano e la curcuma che hanno tutti effetti antinfiammatori
Un flusso mestruale abbondante non purifica
Una tipica fake news sull’equilibrio femminile vuole che le mestruazioni con un flusso abbondante “purifichino”. Non è vero. Le mestruazioni non devono essere né troppo dolorose né troppo abbondanti o fastidiose, e anzi nel tempo, quando creano problemi, possono aumentare il rischio di fibromi, endometriosi e adenomiosi.
Povertà mestruale in Italia
Il 16 per cento delle donne italiane in età fertile non possono permettersi l’acquisto di prodotti mestruali e riescono a farlo solo raramente. E nelle scuole e nelle università tra il 30 e il 40 per cento delle donne non trovano bagni adatti, puliti e in grado di garantire la privacy delle donne. Ogni anno, in media, per flussi mestruali irregolari si perdono sei giorni di lavoro o di scuola.
Quando non preoccuparsi per il ciclo abbondante?
Le perdite ematiche copiose possono diventare preoccupanti quando sono collegate a disfunzioni interne come ad esempio a livello ormonale. Ma ancor peggio quando sono sintomi legati alla formazione di neoplasie o problematiche annesse. In ogni caso, al manifestarsi dei primi sintomi è raccomandato rivolgersi ad uno specialista e ottenere una diagnosi chiara, effettuando anche esami ginecologici come il pap test e l’ecografia pelvica addominale o transvaginale.
Mestruazioni precoci
Un recente studio pubblicato sulla rivista Bmj Nutrition Prevention & Health ha messo in relazione le mestruazioni precoci, quelle che si sviluppano prima dei 13 anni, con un significativo aumento di sviluppare un diabete di tipo 2 nel corso della vita o, peggio, di essere colpite da un ictus prima dei 65 anni.E purtroppo l’età del primo ciclo mestruale mostra, negli ultimi anni, un esordio sempre più precoce.