Londra, il centro commerciale si riscalda grazie alla geotermia

La più grande pompa di calore sul territorio europeo è entrata oggi in funzione presso il centro commerciale londinese One New Change, con la speranza da parte di governo e cittadini che possa divenire presto il metodo efficiente e non inquinante di riscaldare la capitale. A 150 metri di profondità si snodano i circa 60 […]

La più grande pompa di calore sul territorio europeo è entrata oggi in funzione presso il centro commerciale londinese One New Change, con la speranza da parte di governo e cittadini che possa divenire presto il metodo efficiente e non inquinante di riscaldare la capitale.
A 150 metri di profondità si snodano i circa 60 km di tubature che trasferiscono in maniera costante e continuativa il calore da e verso una falda acquifera sotterranea, fornendo al centro commerciale una fonte di riscaldamento e raffreddamento tutta naturale. Grazie ad un innovativo sistema di monitoraggio il calore prodotto viene indirizzato direttamente nelle aree meno riscaldate, andando a migliorare l’efficienza energetica degli otto piani che costituiscono l’edificio.
Il sistema, realizzato dopo tre anni di lavoro da parte della Geothermal International e della Land Security, dovrebbe risparmiare all’atmosfera l’immissione di 350 tonnellate di CO2 all’anno con l’anticipazione da parte della società costruttrice che, riducendo l’impronta di carbonio dell’edificio di un ulteriore 10%, si riuscirebbe a risparmiare la somma di circa 300mila sterline a carico della bolletta energetica annuale.
Agli aspetti green del sistema di riscaldamento e raffrescamento del centro commerciale vanno ad aggiungersi ulteriori meccanismi di riduzione dell’utilizzo dell’energia elettrica. Tra questi l’impiego di vetri controllati che riducono, nei periodi caldi, la necessità di utilizzare l’aria condizionata limitando l’ingresso del calore dall’esterno oltre ad una serie di green roof, letteralmente “tetti verdi” che, ricoperti di vegetazione, favoriscono l’isolamento termico e la biodiversità.

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