In Lombardia la plastica che non si spreca permette di risparmiare, in un anno, l’emissione in atmosfera di oltre 100 mila chilogrammi di CO2. Questi i primi risultati della campagna “L’abbiamo imbroccata”, avviata un anno fa e rivolta ai cittadini e alle amministrazioni locali per promuovere l’uso dell’acqua del sindaco in casa, negli esercizi pubblici e negli uffici lombardi.
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L’iniziativa a cui hanno aderito 126 locali tra bar, ristoranti, agriturismi, circoli Arci e Acli, rifugi alpini e ben 18 aziende dove ora i dipendenti possono bere acqua del rubinetto durante la pausa pranzo, ha permesso di risparmiare in un anno il consumo di circa 1 milione e 500 mila bottiglie di plastica.
Lanciata dalla fondazione Rete Civica di Milano, Legambiente Lombardia, Università Bicocca, con la partecipazione di Amiacque, Altreconomia, Metropolitana Milanese, Prothea e con il contributo di Fondazione Cariplo, si pone come obiettivo principale quello di ridurre i costi ambientali legati a produzione, trasporto e smaltimento delle acque in bottiglia e incentivare il consumo dell’acqua di rete come risorsa di qualità da valorizzare e non sprecare.
In particolare, in 28 comuni serviti da Amiacque, la società mette a disposizione dei locali aderenti all’iniziativa, brocche corredate dell’etichetta in cui sono riportati i valori dell’acqua di rete del comune di appartenenza “a conferma della sicurezza e della bontà dell’acqua del rubinetto” come ha sottolineato Cesare Cerea, vicepresidente di Amiacque.
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