Lo spam arriva all’88% del traffico mondiale delle email

Il lato oscuro di Internet fa ormai parte integrante della nostra vita. Mail insidiose, link e risultati delle ricerche di cui diffidare. Virus, trojan, botnet e quant’altro. Malware, spesso pericoloso, a volte invece mitizzato. Comunque sia i software antivirus sembrano ormai una parte imprescindibile delle nostre dotazioni informatiche. Tra questi la storica McAfee, attiva fin […]

Il lato oscuro di Internet fa ormai parte integrante della nostra vita. Mail insidiose, link e risultati delle ricerche di cui diffidare. Virus, trojan, botnet e quant’altro. Malware, spesso pericoloso, a volte invece mitizzato. Comunque sia i software antivirus sembrano ormai una parte imprescindibile delle nostre dotazioni informatiche. Tra questi la storica McAfee, attiva fin dal 1987. Che ci racconta nel suo ultimo rapporto il polso della Rete a vario titolo “criminale” nel secondo trimestre del 2010.

Lo spam, per esempio, e’ arrivato a essere l’88% di tutto il traffico di posta mondiale. Una cifra impressionante, ma in leggero calo rispetto ai periodi precedenti (vedi grafico sopra): Mondiali e acquisti informatici sono state le tipologie piu’ diffuse negli ultimi mesi, che hanno fatto registrare una crescita limitata ? il 2,5% in piu’ sul primo trimestre dell’anno -, ma sempre costante. Cosi’ come inarrestabile e’ la crescita dei cosiddeti “virus” (vedi grafico sotto), capaci di cifre incredibili: 10 milioni di nuovi elementi aggiunti nel database dell’azienda di Santa Clara, con il ritmo di 55 mila nuovi malware immessi in Rete ogni giorno.

Tornando allo spam, quelle strane email che ci tempestano quotidianamente, la McAfee ha individuato venti tipologie differenti che vanno dagli oroscopi al cosiddetto “confidence scam”, le truffe tramite posta elettronica di donne sole e in cerca di compagnia. L’Italia nella classifica dello spamming ha una particolarita’ non riscontrabile in altri Paesi, ossia una ridotta “rosa” di mail trappola: mentre gli utenti degli Stati Uniti vengono colpiti da una dozzina di oggetti spam diversi, e cosi’ la Germania, mentre Spagna e Gran Bretagna arrivano addirittura a 14, il nostro Paese viene mediamente bombardato da soli sei tipi di posta non voluta (vedi la torta a fianco).

Sulle motivazioni di questo McAfee non si sbilancia, ma forse e’ vero che in un Paese dove Toto’ cerca di vendere la Fontana di Trevi a un turista ? italo-americano – non tutte le truffe possono attecchire. Ecco quali invece periodicamente tornano nella nostra posta:

DSN ? Le email di “Delivery Status Notification” sono i messaggi di notifica dello stato di consegna, che possono essere legittimi oppure spam.
Malware ? Qualunque messaggio che arriva con virus o trojan allegati direttamente oppure che spingono a vistare siti infetti.
Farmaci ? Pillole blu o alternative, bacche e integratori dietetici, farmaci canadesi fasulli e quant’altro promette meraviglie farmaceutiche.
Truffa alla nigeriana ? Chiamata anche “419 scam”, e’ uno stratagemma che chiede soldi per storie spesso drammatiche, ben documentate da file allegati.
Phishing ? Le classiche spam mail che a vario titolo ? banca, posta, Paypal e quant’altro ? avviano un cosiddetto processo di cattura delle informazioni personali.
Terze parti ? Una via di mezzo tra marketing e lancio di prodotti, i destinatari probabilmente hanno acconsentito a ricevere email da partner di una certa azienda o servizio.

Torna in alto