Pubblicato dal Gestore dei Servizi Energetici il Rapporto Statistico 2010 – Solare Fotovoltaico, l’aggiornamento annuale su numerosità, potenza e produzione degli impianti fotovoltaici e su molti altri aspetti tecnici e/o informativi come le caratteristiche dei moduli, la tipologia dei soggetti responsabili o l’irraggiamento solare. Nell’analisi è riportato lo sviluppo del parco nazionale nell’anno passato a livello regionale e per la prima volta anche a scala provinciale evidenziando come sia più che raddoppiato dal 2009 al 2010 e la produzione triplicata. Al 31 dicembre 2010, infatti, il territorio italiano poteva contare su 155.977 impianti per una potenza installata di 3.470 MW e una produzione di 1.906 GWh. Dei nuovi 2.326 MW installati, circa il 36% rientrano nella classe di potenza 200 kW-1 MW, mentre un ulteriore 26% è composto dagli impianti che superano 1 MW.
Aspetti tecnici A livello nazionale il 63% della potenza installata è realizzata in silicio policristallino, il 28% in silicio monocristallino (che prevale regionalmente solo nel Molise e nel Lazio) e il 9% in film sottile (la quota più alta spetta alla Sicilia con un 20% di thin film sul totale). In termini di tipologia di integrazione architettonica, il 48% della potenza installata non è integrata, il 22% è parzialmente integrato e il 30% è totalmente integrato; Sardegna, Piemonte, Valle d’Aosta e Friuli sono le Regioni nelle quali vi è la quota maggiore di impianti totalmente integrati. Sul fronte degli impianti a terra viene presentato l’ulteriore dettaglio della superficie occupata – lo spazio unitario in media è di 2,3 ha/MW – dove risultano primeggiare Puglia, Lazio ed Emilia Romagna con la maggior potenza installata a terra. La Puglia, che rappresenta il 20% della potenza fotovoltaica nazionale, è la Regione dove prevalgono gli impianti a terra (84%) rispetto a quelli non a terra (16%), mentre nelle Regioni del Nord Italia si registra la percentuale più alta di impianti non a terra: Trentino Alto Adige 97%, Valle d’Aosta e Liguria 89%, Lombardia 87%.
Il GSE ha, infine, riconosciuto il premio per l’efficienza energetica a 890 impianti operanti in regime di scambio sul posto su edifici esistenti e a 270 impianti su edifici di nuova costruzione che hanno dimostrato il miglioramento della prestazione energetica.