Le energie rinnovabili e gli atolli del Pacifico

Pochi giorni fa, alcuni funzionari di Tokelau – un gruppo di piccole isole a Sud del Pacifico appartenenti alla Nuova Zelanda – si sono attivati per cambiare radicalmente il sistema di produzione energetica dell’arcipelago, passando dall’uso dei combustibili fossili, all’impiego di fonti alternative come il sole e l’olio delle noci di cocco. Queste risorse naturali, […]

Pochi giorni fa, alcuni funzionari di Tokelau – un gruppo di piccole isole a Sud del Pacifico appartenenti alla Nuova Zelanda – si sono attivati per cambiare radicalmente il sistema di produzione energetica dell’arcipelago, passando dall’uso dei combustibili fossili, all’impiego di fonti alternative come il sole e l’olio delle noci di cocco.
Queste risorse naturali, presenti abbondantemente negli atolli oceanici, potrebbero quindi sovvertire una volta per tutte il meccanismo di dipendenza dell’arcipelago di Tokelau dalle energie tradizionali.
Secondo l’amministratore degli atolli, Foua Toloa, “dal prossimo anno le isole Tokelau saranno completamente autosufficienti grazie all’utilizzo delle energie rinnovabili“.

Il problema della dipendenza energetica delle isole del pacifico dalle fonti tradizionali si associa però anche ad un’altra grande questione: i cambiamenti climatici.
Tokelau infatti si trova a soli 16 metri sul livello del mare ed è particolarmente esposta all’innalzamento degli oceani, causato a sua volta dalle emissioni dei gas serra che alimentano il riscaldamento globale.
“Siamo colpiti da ogni direzione dall’impatto dei cambiamenti climatici. – commenta Toloa in un’intervista Radio New Zealand International – “Mentre il resto del mondo non presta attenzione agli impatti devastanti che i cambiamenti climatici avranno sulle nostre piccole isole, vogliamo almeno che questo progetto diventi un chiaro messaggio alla comunità internazionale, che il futuro si costruisce con i fatti e non solo con le parole”.
Se il progetto dovesse andare come previsto, Tokelau potrebbe ben presto diventare completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Secondo gli esperti infatti, con circa 600 metri quadrati di pannelli solari e un centinaio di noci di cocco si avrà energia pulita sufficiente per alimentare l’arcipelago. Basterà questo a salvare gli atolli del pacifico?

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